E’ stato il Cinema Caravaggio di Roma, il “cinema salotto” romano del quartiere Pinciano-Parioli, ad aver ospitato la première del film “I Galli della Loggia” di Bruno Memoli.
Cos’è un B-Movie?
Un film di serie B, oggi chiamato anche B-movie, tende a indicare ogni tipo di lungometraggio di mediocre o dubbia qualità e di altrettanto scarso successo di pubblico oppure di critica. Anche un B-movie americano può corrispondere ad un film mediocre o scarso, ma storicamente è definito come un mediometraggio che veniva realizzato sfruttando scenografie, attori ed attrezzature già impegnate su set di riprese cinematografiche di lungometraggi ottenuti con budget più elevati.
Il cast del film
Nel cast, il regista ricopre il ruolo del Venerabile della loggia massonica presente nel film, del quale sono protagonisti – tra gli altri – Luciano Bovenzi nel ruolo di Rolando Spinetti, Pina Ranauro che veste il ruolo di Ira Hitlers, Vincenzo Merolla nei panni del cuoco, Marilù Armani nel ruolo della Contessa Diana Muratti, Giuseppe de Chiara che interpreta il personaggio del Barone Gustavo Maria Saccenzi, Armando Carino nel ruolo del Cardinale Anacleto Casanova e Riccardo Cafaro, nei panni dell’agente segreto Chicco Carnevale.
I Galli della Loggia, intervista a Bruno Memoli
Perché realizzare un B-Movie? Come si crea? Ne abbiamo parlato proprio col regista di questo film, Bruno Memoli:
Perché realizzare un B-Movie?
Volevo realizzare un film ‘fresco’, un B-Movie, come amo chiamarlo, con una sua precisa dignità ma che – al tempo stesso – non fosse banale. Vorrei che il mio cinema fosse così: leggerissimo e, a suo modo, impegnato.
Qual è l’obiettivo di questo film?
Volevo un agglomerato di facce, di vite, di ritmo e di leggerezza. Un ‘finto giallo’, una scusa per giocare con i suoni musicali del parlato, senza privarsi di qualche impatto fragoroso e una buona densità di gag
Come può descrivere “I Galli della Loggia”?
È un film creato dal nulla, con un travaglio di riprese durato due anni ed una post-produzione di altri cinque, realizzato con mezzi di fortuna e sfiorando mille volte il naufragio del progetto!
Di cosa parla la pellicola?
La commedia prende le mosse dalle vicende di un malcapitato garzone di una vineria di lusso, incriminato in un processo per detenzione di cannabis e che sogna di trasferirsi in Giamaica. Per la sua ultima consegna, il protagonista entra in contatto – attraverso un cuoco – nei loschi affari di una loggia massonica riunita in un castello e scopre, in modo del tutto casuale, che il Gran Maestro Venerabile della loggia è proprio il giudice che dovrà condannarlo…
Regista ma non solo, giusto?
Sono oltre cinquanta le mansioni che ho svolto in questo mini-kolossal con 15 attori in scena! Sempre con l’imperativo di impedire agli affanni di finire nelle immagini