La Commissione ha lanciato un invito a presentare nuove proposte nell´ambito del meccanismo per collegare l´Europa (Cef) nei principali progetti transeuropei di infrastrutture energetiche di finanza. Fino a € 550.000.000 saranno messi a disposizione per i progetti che contribuiranno a sviluppare un´unione energetica elastica.
Questi progetti contribuiranno a porre fine all´isolamento di energia e a eliminare i cali di energia che impediscono il completamento del mercato interno europeo dell´energia. Questo denaro investito fungerà da catalizzatore per assicurare ulteriori finanziamenti da investitori privati e pubblici. Con un importo complessivo di 650 milioni di euro , questa è la seconda delle due chiamate in programma per quest´anno.
Il commissario europeo per l´azione del clima e dell´energia Miguel Arias Cañete ha detto: “Delle reti energetiche ben collegate e affidabili sono fondamentali per costruire una rete solida. L´unione energetica contribuirà a garantire risorse accessibili e sostenibili per tutti. “
Un primo elenco è stato adottato dalla Commissione europea. Si compone di 248 principali progetti di infrastrutture energetiche che, una volta completati, dovrebbero assicurare vantaggi significativi per almeno due Stati membri partecipanti, migliorando la sicurezza degli approvvigionamenti, contribuendo all´integrazione del mercato, aumentando la concorrenza e la sostenibilità. Il finanziamento totale Ue per le infrastrutture energetiche nell´ambito del Cef è di 5.350.000.000 euro per il periodo 2014-2020. La maggior parte di questo denaro andrà a borse di studio, mentre una parte di tale importo sarà dedicata alla creazione di strumenti finanziari per lo sviluppo delle infrastrutture.
Queste sovvenzioni contribuiranno alla realizzazione degli studi e delle opere. Tuttavia, le proposte di opere si ricevono solo se il progetto offrirà vantaggi significativi in un contesto macro-regionale, come la sicurezza degli approvvigionamenti, la solidarietà tra gli Stati membri ed è allo stesso tempo non commercialmente valido. In generale, l´importo del sostegno comunitario non può superare il 50 per cento dei costi ammissibili.
In casi eccezionali, quando un progetto contribuisce in modo significativo alla sicurezza degli approvvigionamenti, accresce la solidarietà energetica tra gli Stati membri o propone soluzioni altamente innovative, il sostegno dell´Ue può essere aumentato fino a un massimo di 75 per cento dei costi per lavori.