I diritti civili delle famiglie arcobaleno. In Italia, negli ultimi anni, si è assistito a un progressivo riconoscimento dei diritti civili delle famiglie arcobaleno. Le famiglie arcobaleno sono quelle composte da coppie dello stesso sesso che decidono di convivere o di formare una famiglia attraverso l’adozione o la procreazione assistita.
Uno dei più importanti passi avanti per il riconoscimento dei diritti delle famiglie arcobaleno è stata l’approvazione della legge sulle unioni civili nel 2016. Questa legge ha garantito alle coppie dello stesso sesso alcune forme di tutela legale simili a quelle delle coppie eterosessuali sposate, come la possibilità di beneficiari delle agevolazioni fiscali, della pensione di reversibilità e dell’assistenza sanitaria.
Tuttavia, nonostante questi progressi, le famiglie arcobaleno in Italia affrontano ancora alcune sfide. Ad esempio, l’adozione congiunta da parte di coppie dello stesso sesso non è ancora legalmente consentita. Questo significa che, anche se un partner ha un bambino, il suo coniuge non ha gli stessi diritti legali nei confronti del figlio.
Inoltre, l‘accesso alla procreazione assistita è limitato per le coppie omosessuali. Attualmente, solo una delle due partner può essere legalmente riconosciuta come genitore del bambino concepito tramite fecondazione assistita, mentre l’altra partner non ha alcun riconoscimento legale.
Oggi arriva come una mannaia l’azione giudiziaria a Padova che impugna 33 atti di nascita (risalenti fino a sei anni addietro) e di fatto lascia altrettanti bambini legalmente senza uno dei genitori per il solo fatto che è legato ad un partner dello stesso sesso.
I diritti civili delle famiglie arcobaleno: le parole degli interessati
“La giovane età della bambina esclude che la modifica del cognome come richiesto possa avere ripercussioni sulla sua vita sociale”
– Motivazioni all’impugnazione degli atti di nascita del Procuratore di Padova
“Mi chiedo come possa un Tribunale di uno Stato che professa la tutela dei minori come una priorità, escludere che una bambina di 6 anni iscritta alla scuola primaria possa accusare un cambio di cognome, un fratello ed una mamma che nella forma smettono di essere famiglia”
– dichiarazione di una delle madri interessate all’ANSA –
Le famiglie arcobaleno contribuiscono alla diversità e alla ricchezza della società italiana. Garantire loro pieni diritti civili significa promuovere una società più inclusiva e giusta per tutti i suoi cittadini, indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere.
Intervista a cura di Serena Bonvisio
Foto di Gordon Johnson da Pixabay