Tornano le restrizioni per le regioni con i colori? La quarta ondata di Covid sta colpendo in pieno tutta l’Europa, l’Italia non fa eccezione e per arginarla continua il monitoraggio per un possibile ritorno dei colori e delle restrizioni per le regioni italiane. Chi è a rischio zona gialla?
I colori per le regioni, tornano le restrizioni?
La Germania non sta passando dei giorni felici nei pronto soccorso, l’Austria ha introdotto il lockdown per i non vaccinati mentre l’Italia tiene sotto controllo la situazione. L’alta incidenza di vaccinati nel nostro Paese aiuta e non poco ad arginare una quarta ondata che ormai è realtà non solo nel vecchio continente ma in tutto il mondo.
Il monitoraggio settimanale del Comitato Tecnico Scientifico ha reso noto i risultati: ad oggi tutta la penisola è in zona bianca e non ci saranno cambiamenti per un’altra settimana. Nessun percolo per le Regioni che non rischiano il passaggio alla zone gialla.
Quando si passa in zona gialla?
Le regole sono molto semplici: Si entra dalla zona bianca alla zona gialla quando l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 50 ogni 100.000 abitanti; il tasso di occupazione dei posti letto in area medica è superiore al 15%; il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 è superiore al 10%.
Chi rischia?
Al momento i Regioni o le zone del territorio italiano che rischiano davvero di andare in zona gialla sono il Friuli-Venezia Giulia, con l’incidenza e la soglia di terapie intensive che ha ormai quasi raggiunto il limite in area ordinaria, e la provincia autonoma di Bolzano per colpa di un’incidenza troppo alta che è vicina a superare la soglia in area medica.
Regioni ed incidenza
Attenzione, però, perché in quasi tutta la penisola italiana l’incidenza è superiore alla soglia: i valori più preoccupanti sono, come detto prima, la Provincia autonoma di Bolzano (316,3 per 100mila abitanti), il Friuli-Venezia Giulia (233,0) e il Veneto (115,3). Seguono Lazio (89,7), Marche (88,1), Emilia Romagna (87,7), Campania (86,8), Liguria (78,8), Trento (76,0), Abruzzo (74,8), Calabria (64,8), Toscana (71,9), Umbria (67,1), Sicilia (66,6), Piemonte (58,9), Valle d’Aosta (58,9), Lombardia (56,8).