“Anno nuovo, vita nuova“: quanto è facile farsi trasportare dalla voglia di rinnovarsi con l’inizio di un nuovo corso. Il cambiamento è sempre dentro di noi, ogni giorno facciamo qualcosa che ci cambia un po’. Il giorno di Capodanno, però, ci mette di fronte ai nostri desideri più nascosti, quelli che mettiamo in fondo alla lista perché intenti a rincorrere i nostri impegni quotidiani. Il giorno di Capodanno è quello in cui esprimiamo i nostri buoni propositi. Perché si realizzino, però, c’è bisogno di un piano d’azione. Una precisa strategia che tenga conto delle aspirazioni e degli ostacoli, delle difficoltà e delle soluzioni.
Capodanno: dai buoni propositi agli obiettivi
Il primo passo per realizzare il vostro buon proposito è quello di trasformarlo in un obiettivo. Un obiettivo ha delle caratteristiche ben precise. Va formulato al positivo, con le parole giuste. Se volete rimettervi in forma, per esempio, evitate l’espressione “perdere peso“: a nessuno piace perdere. Deve essere motivante, deve darvi, cioè, la carica per seguirlo ogni giorno con passione e costanza. Vi deve appartenere: corrispondere, quindi, alle vostre reali aspirazioni. Ha bisogno di avere un limite di tempo per fare spazio a nuovi obiettivi, nuove avventure.
La tecnica SMART
Per formulare correttamente il proprio obiettivo ci si può affidare alla tecnica SMART:
- Specifico: eliminate frasi come “voglio guadagnare di più” o “voglio rimettermi in forma” e sostituitele con “voglio guadagnare 1000 euro” al mese e “voglio arrivare al peso di 60 chili“. In questo modo iniziate a programmare il vostro cervello verso un target.
- Misurabile: bisogna poter misurare gli avanzamenti verso il proprio obiettivo. Registrare che dopo due mesi si stia guadagnando 300 euro e dopo 6 500, che nel giro di 8 settimane si sia passati da 80 chili a 75.
- Attuabile: di cosa abbiamo bisogno per mettere in atto il nostro obiettivo? Abbiamo gli strumenti necessari (lavoro, contatti, un bravo nutrizionista, le scarpe per fare jogging)?
- Responsabile: quanto di questo obiettivo è sotto la tua responsabilità? Dove arriva la tua influenza e cosa non puoi controllare?
- Tempificato: un obiettivo ha bisogno di una data di scadenza. Fissate il giorno entro il quale volete che si realizzi il vostro obiettivo. Per semplificare il lavoro, potete spezzettare l’obiettivo in diversi sotto obiettivi con date di scadenza intermedie.
La scrittura offre un valido aiuto alla realizzazione di un obiettivo. Scrivere tutti i passaggi lo rende più reale e consente di monitorarne gli sviluppi.
Entrare nel futuro
Dopo questo lavoro, per così dire, tecnico, date un’occhiata alle vostre emozioni. Fermatevi a riflettere su come vi sentirete quando avrete raggiunto il vostro obiettivo. Quali sensazioni vi trasmetterà? Come cambierà la vostra prospettiva? Non sottovalutate questo aspetto: sono le emozioni a spingere le nostre azioni e raggiungere un obiettivo al quale teniamo cambia anche la nostra struttura mentale. Oltre a essere una potente iniezione di autostima, ci permette di capire le nostre vere potenzialità, di scoprire lati di noi che non sospettavamo di avere. L’importanza di raggiungere dei traguardi non sta solo nel traguardo in sé ma anche nel modo in cui riesce a trasformarci. Dunque bando agli indugi e prendete carta e penna.
In copertina foto di Free Photos da Pixabay