S.Giovanni a Teduccio
Ogni tanto c’aggia ij,
areto ‘o Municipio a San Giuanne:
passo ‘e binari,
‘e cantieri navali
e po’ mentre chiove,
niro, mpestato, sbattuto,
mentre chiove ce stà ‘o mare.
Oppure vaco ‘a Pazzigno ,
me ‘nfizzo abusivo dint’ ‘a nu purtone,
saglio ‘ncoppa ‘a l’asteche de’ palazzine popolari
e attraverse ‘e luci arancioni de’ fare ‘ndustriali,
‘o ccemento ‘de stabilimenti in disuso,
parenneme GothanCity,
niro, chiù niro da notte, ce sta ‘o mare.
Ca cu l’onne
se canta e se sona nu ritornello,
suocc’a isse ‘na Bohème .
TRADUZIONE
Ogni tanto debbo andarci.
dietro il Municipio di S.Giovanni:
attraverso i binari,
i cantieri navali,
poi, mentre piove.
nero, appestato, sbattuto
mentre piove, c’è il mare.
Oppure vado a Pazzigno,
mi infilo abusivamente in un portone,
salgo fin sopra il lastrico delle palazzine popolari
e attraverso le luci arancioni dei fari industriali
il cemento degli stabilimenti in disuso,
sembrandomi GothanCity,
nero, più nero della notte c’è il mare.
Che con le onde intona un ritornello,
e somiglia ad una Bohème.
NOTE
San Giovanni a Teduccio è un quartiere della periferia est di Napoli, sul mare. Alle spalle del cui municipio, ormai biblioteca comunale, attraversando i binari delle Ferrovie dello stato, si giunge ad una spiaggia di sabbia nera e vulcanica, dove la balneazione, a causa degli scarichi, gli ex “ Regi lagni”, è vietata, deturpandone le potenzialità.
Pazzigno è un rione di palazzine popolari, sempre a S. Giovanni a Teduccio, alcune delle quali, molto alte, permettono di vedere il mare. Fra il Rione Pazzigno e il mare, si interpone, oltre al grande Corso che si ricongiunge a Via Marina, tutto un ex tratto industriale.
A Via Vigliena, la via dove risiedono queste vecchie industrie, visibile dalle palazzine del Rione Pazzigno, in uno stabilimento in disuso, una volta della Cirio, ristrutturato e riabilitato dai Laboratori artistici del S.Carlo, fu messa in scena una rivisitazione della Bohèmè di Puccini: « La Bohème a Vigliena »( Maggio 2012) .
Tale evento, unico nel suo genere, coinvolse con grande partecipazione tutta la cittadinanza.