E’ la personificazione del calcio in Uruguay, il Maestro Oscar Tabarez compie 74 anni e nonostante la sua malattia non ha lasciato la panchina della nazionale. Il calcio, la sua vita e la passione per questo sport forte quanto una fiamma inestinguibile.
Buon compleanno Maestro, i 74 anni di Oscar Tabarez
Il Maestro nasce il 3 marzo 1947 a Montevideo. Dopo una carriera da calciatore non proprio entusiasmante e solo in squadre tra Uruguay ed Argentina, inizia ad allenare nei primi anni ottanta, rimanendo quindici anni tra Uruguay, Colombia e Argentina. Vince Il successo c’è ed è anche a tanto. Si fa notare così tanto che vola in Europa direzione Milano. I rossoneri delle stelle lo volgiono per sostituire niente meno che Fabio Capello. In Europa però le cose non vanno nel migliore dei modi, così dopo un’ultima parentesi a Cagliari torna in Sud America nel 2000 con gli argentini del Velez. Poi è la volta del Boca Juniors, prima di tornare ad allenare la nazionale uruguaiana nel 2006.
La malattia
Gli viene diagnosticata la sindrome di Guillain-Barré nel 2016, ma il Maestro non demorde e nel 2018 è alla guida della sua squadra ai Mondiali di Russia. Un’esperienza che ha commosso il mondo e che ancora oggi rappresenta uno spot per l’amore verso il proprio lavoro. Un amore verso il calcio che definire immenso sarebbe riduttivo.
La definizione di calcio in Uruguay
L’amore di un intero paese per il proprio CT. Amore e venerazione. Il paese sudamericano vede Tabarez come il simbolo più lucente del calcio uruguagio e grande orgoglio. I suoi successi ma soprattutto il suo carattere e la sua dedizione alla squadra e al gioco del pallone hanno fatto breccia nel cuore di un intero popolo che vede Tabarez non solo come il “Maestro” ma anche come un “Dio” del pallone, in tutto e per tutto.
Una passione che non si ferma nonostante la malattia visto che Tabarez ha da poco diramato le convocaioni per le prossime sfide dell’Uruguay. Riuscirà insieme ad i suoi calciatori a regalare un trofeo al suo paese che tanto bene gli vuole? Staremo a vedere ma per ora… Tanti auguri di buon compleanno, Maestro!