Qual è l’impatto di un evento globale come la Biennale di Architettura sulla città di Venezia? Quali tracce digitali lasciano sui social network le persone e le organizzazioni che si esprimono in città durante Biennale? Come raccogliere questi dati? Come trasformarli in una esperienza condivisa: un bene comune parte di nuovo spazio pubblico?
Come possono le città – e Venezia in particolare – usare questi dati per nuove forma di programmazione della vita culturale, comprensive delle espressioni dei cittadini?
Human Architecture, progetto sperimentale realizzato dagli artisti Oriana Persico e Salvatore Iaconesi per il Padiglione Venezia con il sostegno della Fondazione Alberto Peruzzo, del Programma STARTS e la direzione scientifica del centro di ricerca HER – Human Ecosystems Relazioni, cerca di rispondere a queste domande attraverso una tavola rotonda, un workshop e una pubblicazione, a cavallo fra l’arte, i dati, la ricerca e le politiche culturali.
La tavola rotonda intreccia un dialogo tra l’Europa, la città di Venezia, l’università e le istituzioni culturali sulla dimensione pubblica dei dati, trasportando i dati raccolti e visualizzati nell’installazione dal Padiglione Venezia al cuore della città: la suggestiva Pescheria di Rialto.
Gli stessi dati saranno l’oggetto del workshop, presso l’Università Ca Foscari, in cui i partecipanti saranno invitati a immaginare come trasformare le sorgenti di open data generate dal progetto in eventi, opere d’arte e interventi capaci di generare senso nello spazio pubblico e per i cittadini.