La migliore tecnologia made in Italy a servizio delle Olimpiadi. Questa è la storia di HTI e di come abbia preparato le piste per le gare di sci ai giochi olimpici di Pechino che si sono tenute dal 4 al 20 febbraio a Pechino.
Intervista a Horst Haller, CEO Prinoth Snow Grooming
Una storia tutta da raccontare attraverso le parole di Horst Haller, CEO Prinoth Snow Grooming, uno dei membri del gruppo HTI:
Partiamo con una domanda semplice: cos’è HTI?
Il Gruppo High Technology Industries (HTI) è uno dei protagonisti a livello mondiale nel settore degli impianti a fune (Leitner e Poma), dei battipista e veicoli cingolati (Prinoth), dell’innevamento programmato (Demaclenko) e dell’energia eolica (Leitwind).
Prima di passare alla “gioia olimpica”: come avete passato il periodo della pandemia?
Il Gruppo HTI ha chiuso il 2020, segnato dalla pandemia Covid, con un fatturato di 887 milioni di euro, investendo 26,9 milioni in ricerca e sviluppo e 23,8 milioni in beni strumentali. Nonostante, quindi, il periodo difficile siamo riusciti ad ottenere ottimi risultati.
Eccoci al momento “clou”: i giochi di Pechino, qual è stata l’emozione nel preparare le piste?
Essere presenti alle più importanti competizioni internazionali e avere la responsabilità di preparare le piste su cui si è sfidata l’élite mondiale, è stato motivo di grande orgoglio per la nostra azienda. Una opportunità che abbiamo nuovamente preso al volo e nella consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per garantire la possibilità di stabilire nuovi record.
In che senso “nuovamente”?
Da anni i nostri veicoli vengono scelti per preparare al meglio i terreni di gara dei più prestigiosi eventi sportivi mondiali: dalle piste olimpiche norvegesi di Lillehammer (1994) a quelle giapponesi di Nagano (1998), da quelle italiane di Torino (2006) a quelle russe di Sochi (2014), senza dimenticare le performance ai Campionati Mondiali di sci alpino di Åre e Cortina, solo lo scorso anno, e ai Campionati Mondiali di sci nordico di Anterselva e Seefeld.
Potete farmi qualche esempio di quello che avete fatto in Cina per le Olimpiadi?
Per la preparazione delle piste dello sci alpino del National Alpine Ski Centre a Xiaohaituo, circa 74 chilometri a nord-ovest della capitale Pechino, per le piste di Genting dove sono andate in scena le competizioni di Freestyle, di Aoti dove sono andate in scena le discipline nordiche e di Pechino Prinoth ha messo a disposizione oltre 50 battipista.