La Galleria Flaq di Parigi è lieta di presentarvi la mostra « Homo Faber » degli artisti Marroni-Ouanely, che si terrà presso l’Archivio dell’Architettura Contemporanea della città di Salerno, in collaborazione con l’Associazione “Laboratorio dei Pensieri Scomposti” e con il patrocinio del Comune di Salerno.
Evento Homo Faber
Gli assemblaggi di Marroni-Ouanely non possono non ricordarci quelli del movimento artistico italiano Arte Povera.
Scegliendo di manipolare dei materiali grezzi e degli oggetti trovati, sostengono un ritorno alla natura (umana) , rifiutando i materiali sintetici e prefabbricati disponibili sul mercato come anche il processo di mercificazione e reificazione dell’opera d’arte.
La loro attività artistica ci rimanda, prima di tutto, ad un mondo costituito dalla produzione umana, l’artefatto, oggetti costruiti dalla mano dell’uomo e destinati ad esso, composti partendo da quello che ci offre la natura : la pietra, la terra, il metallo, la materia organica come le foglie, il legno e la carta.
Sono esposti insieme oggetti durabili ed oggetti effimeri, un « in-tra » posto fra l’oggetto ordinario e quello di consumanzione, che pero’ non é ne l’uno ne l’altro.
Qui l’uomo si afferma nel mondo come homo faber, attraverso la produzione- altrimenti detta, la creazione.
Il duo Marroni-Ouanely si costituisce nel 2011 in occasione del loro progetto intitolato «J-J à l’epoque», una prima riflessione sul rapporto plastico fra fotografia e pittura.