Il nome Home staging deriva da home “casa” e stage che significa “palco”. Si tratta di una tecnica professionale di valorizzazione dell’immobile che si desidera mettere in vendita o in affitto. L’home staging si pone l’obiettivo di esaltare le caratteristiche di una casa, per renderla più appetibile sul mercato immobiliare.
L’home staging è molto utilizzato per creare consapevolezza nel venditore e conoscenza nell’acquirente delle massime potenzialità espresse dall’immobile.
Nel 2020 il mercato immobiliare ha subito una flessione del -13,9% sull’ anno precedente 2019. La crisi sanitaria ed il lockdown hanno influito fortemente sulla riduzione delle compravendite, nel terzo trimestre però c’è stata una lieve ripresa del +3,1% .
Questo lascia ben sperare in una ripresa del settore nel 2021, anche se ci si aspetta uno scenario più roseo nei prossimi 3-5 anni.
Anche le esigenze degli acquirenti sono cambiate in questo ultimo anno. L’evento straordinario della pandemia ed il conseguente lockdown, hanno fatto rivalutare l’importanza di avere un terrazzo, un giardino o uno spazio esterno dove poter trascorrere del tempo in famiglia.
Inoltre la ricorsa massiva allo smartworking, ha fatto emergere la nuova esigenza di una stanza in più. Se la metratura non lo consente, è utile ricavare uno spazio, in soggiorno o in camera dove installare una postazione pc. Ricavare uno spazio per lo smartworking, in una casa che apparentemente non lo ha, può essere un elemento da valorizzare per chi fa home staging.
L’home staging si divide in tre fasi principali :
- Progettazione
- Home staging virtuale
- Home staging fisico
La progettazione nasce prima da un sopralluogo, dove si fa una analisi dei pregi e difetti dell’immobile. Questo consente di capire gli aspetti positivi su cui fare leva e presentarli al meglio. Ma anche conoscere gli aspetti negativi, per migliorarli grazie a piccoli accorgimenti, talvolta non necessariamente strutturali. Un arredamento che segue i giusti trend, il colore alle pareti che risalta e valorizza gli spazi, l’eliminazione di oggettistica superflua o non adeguata, in fine la corretta illuminazione possono dare nuova vita all’immobile. In questa fase un home stager professionista fa anche un analisi del mercato locale, per capre il giusto prezzo. L’home stager non è un agente immobiliare, è più vicino ad un interior design ma sa anche coniugare entrambi le conoscenze, per aiutare a vendere o affittare l’immobile al prezzo desiderato.
L’Home staging virtuale Si pone l’obiettivo di valorizzare l’immobile attraverso foto e visite virtuali , le giuste angolature, la luce ed il buon gusto sono elementi indispensabili. Se l’immobile non è ancora terminato un buon rendering può aiutare ad offrire all’acquirente una visione realistica di come verrà l’immobile a fine lavori.
L’Home staging fisico è l’ultima fase, quella che in qualche modo deve portare l’acquirente ad innamorarsi dell’ immobile a prima vista. La prima sensazione è quella che conta, si calcola che un immobile si vende nei primi 4/5 minuti in cui si vede.
Quando si sceglie di comprare un immobile o di affittarlo si proietta la volontà di trascorre la propria vita in questi spazi. Si cerca di soddisfare un esigenza pratiche ed emozionale.
L’home staging è ad oggi una attività molto utile per accelerare una vendita o una locazione, dare una nuova vita al proprio immobile e renderlo capace di suscitare le giuste emozioni in chi lo vede.