A Roma presso il Caffè Letterario dell’architetto Vincenzo Pultrone (in via Ostiense 83-95) il romanzo Hijo de Puta – La parabola di un legionario, della giornalista e scrittrice Orietta Cicchinelli. Durante la presentazione – a ingresso libero fino a esaurimento posti – interverranno, oltre all’autrice, l’attore Antonio Giuliani, che leggerà brani scelti del libro; lo psichiatra e neurologo romano Elio Sena, che ha firmato la prefazione; l’editore, Maria Grazia Catanzani e altri ospiti a sorpresa.
Il libro è edito da MGC Edizioni, che ha tra i suoi autori personaggi di grande pregio sin dalla sua fondazione e che fa parte del Gruppo Distributivo Nazionale Messaggerie Libri. “Hijo de Puta – sottolinea Elio Sena nella prefazione – è la “testimonianza di una vita d’avventura, di colpa e di espiazione, in cui l’Autrice è partecipe con il misurato distacco dovuto a un testo raccolto, ma anche con il graffio dell’originale parola d’artista”.
Dopo il successo del racconto la madre (edizioni NED, distribuzione ARION) Orietta Cicchinelli ci consegna un’altra emozionante storia su un microcosmo di varia umanità. Giovanni, classe 1948, ex legionario del Tercio de Extranjeros, soprannominato Hijo de Puta dal suo Capitano, è il protagonista dell’opera. Sulla sua strada incontra ladroni, guardie, uomini di Dio, vecchi, giovani, mogli, padri, figli, meretrici, giocatori incalliti, disperati… Tutte tessere di un unico, grande puzzle di cui, comunque, Giovanni si sente parte.
Hijo de Puta è il primo romanzo della giornalista Orietta Cicchinelli, responsabile del servizio Cultura e Spettacoli del quotidiano Metro Roma, e già autrice del racconto la madre, dedicato al poeta e sceneggiatore Vincenzo Cerami, con il quale la scrittrice era unita da un profondo legame affettivo. Edito dalla NED di Pier Paolo Mocci nel maggio 2015, distribuito nel circuito ARION – Le librerie indipendenti, la madre si avvia alla seconda ristampa, mentre si lavora all’adattamento teatrale con lo scenografo Premio Oscar Gianni Quaranta, assessore alla Cultura del Comune di Spoleto.
La copertina del libro è un disegno originale di Massimo Rotundo, illustratore e storyboard-artist. Nato a Roma, Fondatore della Scuola Romana dei Fumetti, nel 2015 disegna per Sergio Bonelli editore il Texone n.30, Tempesta su Galveston. Collabora con le riviste Lanciostory, Heavy Metal, Ècho des Savanes, L’Eternauta, Orient-Express. Tra i riconoscimenti ricevuti: Premio Yellow Kid come miglior disegnatore al Salone dei Comics di Lucca (1990) e Kineo-Diamanti al Festival del Cinema di Venezia 2012 per la serie animata Rai Ulisse-Il mio nome è nessuno.
“Hijo de Puta è nato da un incontro – spiega l’autrice – o, meglio, da una serie di incontri. Quello con l’imprenditore editoriale Tony Lupetti, per gli amici “Lupo”, un ingegnere che ha buttato la sua laurea e dedica il proprio tempo libero ai diseredati, ai ragazzi in difficoltà, agli ultimi, agli invisibili… E quello con l’ex legionario, lo smilzo Giovanni, l’uomo tutto d’un pezzo, protagonista di questa parabola emozionante, piena di risvolti imprevisti”.
Hijo de Puta sarà reperibile nelle migliori librerie di tutta Italia e nei circuiti Mach2 (ipermercati e grande distribuzione) da metà aprile 2016. Successivamente è in programmazione un tour di presentazioni a partire da maggio in diverse location italiane. Giovedì 12 maggio presentazione, sempre a Roma, nella prestigiosa galleria d’arte SpazioCima di Roberta Cima, nel cuore del quartiere Coppedè.