Si era appisolato sulla sedia con le ultime bozze del suo libro tra le mani, mancavano pochi giorni alla sua pubblicazione, quando avvertì una strana presenza e di colpo aprì gli occhi. Due uomini con un passamontagna nero si aggiravano in casa sua nel buio della notte. Lui provò a fermarli ma loro risposero con i calci e andarono via portando le chiavi di casa e lasciando sul tavolo la carta di credito. Quei due loschi figuri non rubarono nulla quella notte e lui capì che avevano semplicemente voluto dare un avvertimento a un anziano scrittore ebreo. Potrebbe essere l’incipit di un romanzo e invece è il racconto di quanto è accaduto nella notte tra il 12 e il 13 febbraio scorsi a Parigi a Marek Halter, lo scrittore ebreo aggredito nella sua casa.
Chi è Halter, lo scrittore ebreo aggredito a Parigi
Alle intimidazioni, purtroppo, Halter, scrittore ebreo di fama mondiale, non è nuovo, così come tanti altri ebrei in Europa e non solo. Quando ti aggrediscono perché ebreo in genere accompagnano le percosse a frasi razziste e antisemite ma stavolta nulla, come ha raccontato lo stesso Halter. Al discepolo di Marcel Marceau, all’amico di Peron, Rabin, Peres e Arafat non hanno rivolto alcun insulto. All’attivista per i diritti umani, al mediatore per la pace in Medio Oriente non hanno detto nulla se non “se gridi sei morto“. Forse è proprio la sua attività a favore del dialogo tra israeliani e palestinesi la chiave di questa aggressione. Questa nuova declinazione dell’antisemitismo che a quasi ottant’anni dalla fine dell’Olocausto riaccende una nuova e più ampia contrapposizione.
Il nuovo antisemitismo
Le antiche radici dell’antisemitismo che affondano in quell’humus culturale, religioso e anche economico ben noto, si fondono a un rinnovato odio verso il movimento sionista e verso lo Stato d’Israele riaccesosi dopo la seconda Intifada (2000) e il fallimento degli accordi di Oslo. Così il fronte antisemita si è allargato dai movimenti di estrema destra a quelli di estrema sinistra, solidali con il popolo palestinese, quelli islamisti, jihadisti e fondamentalisti islamici. La negazione della Shoa si unisce ai dubbi sul diritto di esistere per lo Stato d’Israele come base per l’azione antisemita.
Antisemitismo in Europa
La Francia, insieme alla Germania, è uno dei Paesi dove si è registrato il maggior numero di episodi di antisemitismo negli ultimi anni. Aggressioni alle persone, atti di vandalismo ai cimiteri, attentati ai luoghi di culto. L’aggressione ad Halter si inserisce a pieno titolo in questa scia di odio anche se la matrice non sembra di quelle più comuni. Secondo il racconto fornito alla polizia, gli uomini introdottisi in casa dello scrittore avevano i guanti, erano agili, sembravano professionisti. Un dettaglio che appassionerebbe gli appassionati di spy stories. Qui però non siamo in una storia inventata, siamo nella realtà, quella vera, che si nutre di nuove storie inventate.
In copertina foto di Ji-Elle