Grande idiozia, americanata, festa pagana. Se ne dicono tante su Halloween, la festa simbolo degli Stati Uniti che ha una storia antichissima e trova la sua origine nel nostro continente. Ogni anno, su fronti opposti, si trovano quanti rivendicano le loro radici cristiane e invitano a boicottare la festa delle streghe e coloro che semplicemente colgono l’occasione per un momento di svago. E quest’anno? Per Halloween il Covid ha bandito i travestimenti e il tradizionale rito “dolcetto o scherzetto”.
Trick or treat
Cosa significa “Dolcetto o scherzetto”? E’ la minaccia benevola che bambini e adulti rivolgono nel loro andare di porta in porta. Siamo lontani dall’antica usanza medievale che vedeva i mendicanti bussare alle porte richiedendo cibo in cambio di poesie. Nella notte che precede la festa di Ognissanti, le anime erranti dei morti vanno placate con dei dolcetti per evitare che facciano scherzetti. Così i bambini, rigorosamente travestiti con costumi mostruosi, fanno ritorno a casa con le tasche piene di dolciumi. Halloween, infatti, è il diminutivo dell’espressione All Hallows’ Eve, “Notte di tutti gli spiriti sacri”. Si rifà alla festa celtica Samhain che segnava l’inizio di un nuovo anno.
L’origine e la storia della festa di Halloween
La festa di Halloween, quindi, ha origini europee. Nasce in Irlanda sulla leggenda di Jack O’ Lantern che, dopo aver truffato il diavolo per tutta la vita alla sua morte, fu respinto sia dal paradiso sia dall’inferno e costretto a vagare in eterno di notte, illuminato solamente da una lanterna ricavata da zucca scavata con all’interno una candela. E’ così che la zucca è diventato il simbolo di questa ricorrenza. In America, dove la festa è sbarcata dopo che intere comunità di irlandesi sono emigrate, le famiglie si riuniscono per scavare zucche, intagliarle dando loro l’aspetto di volti dalle espressioni paurose e inserire al loro interno una candela. Le case vengono addobbate con luci e decorazioni a tema con i colori nero, viola e arancio. Accanto alla porta d’ingresso si tengono pronti caramelle, biscotti e dolciumi di ogni tipo da regalare ai bambini mascherati che bussano alla porta. Halloween, però, non è una festa solo per bambini. Anche gli adulti amano mascherarsi, sfilare per le strade o partecipare a feste organizzate in casa o in locali. E’ una delle feste più sentite in America tanto da essere considerata una vera “americanata”.
Un totem all’idiozia
Sì, una vera americanata, una festa pagana indegna della tradizione cristiana. Un monumento all’idiozia, come l’ha definita qualcuno nel nostro Paese che ha minacciato misure estreme per evitare che l’euforia si traduca in assembramenti e in contatti rischiosi. I detrattori di Halloween, però, non hanno potuto cantare vittoria perché il popolo dei festaioli non si è arreso ai coprifuoco e ha trasferito le celebrazioni sui social. Ovunque un tripudio di foto e video di travestimenti e dolci tipici. Una piccola rivincita per chi ha voluto semplicemente divertirsi, un grosso smacco per il mercato che in questi anni non ha indugiato a insinuarsi anche la tradizione.
In copertina foto di Jill Wellington da Pixabay