Fuoco ‘e vene,
riavule santi sanghe
e po’ …’o mare.
Sussurra una voce.
Foco gorgo di calce,
geme il muro.
Petto chinato.
Sparge latte asprigno
il seno duro
Riflessioni dell’autore
Periferia significa “area di confine” posta tra la nevrosi sistemica depressiva, l’angoscia per la miseria o morte e il centro vigoroso e sviluppato. Significa dissociazione umana e sociale, dove tutto può accadere, lontana dal nucleo fisico e prioritario interiore del suo corpo,… e dunque, lontana dal centro di interessi, dagli stimoli linfatici culturali aggregativi, inclusivi.
E’ il luogo della nostra peggiore intellezione, di una umanità disturbata, la nostra alienata coscienza.
E’ il luogo di esperimenti d’ogni genere (set cinematografici proponente violenza) dove, talvolta, ha mostrato grandi iniziative imprenditoriali.
Dunque la riscoperta della necessità di impedire l’interruzione dei progetti interventuali che dovrebbero essere postulati inamovibili… ma, questo non accade.
I miracoli non sempre sono contemporanei.
E’ il luogo dove si scandagliano acute emozioni e stati d’animo estremamente intensi che possono cambiare in modo rapido e improvviso.
A dodici anni si hanno le rughe sul naso.
E’ una ruota come il caricatore di un revolver …non sai mai, quando nasci in questo posto, se vivrai. Loro, i ragazzini già lo sanno e non hanno paura.
Foto generata con Copilot per Cinque Colonne Magazine