Si tiene a Nettuno (Roma) dal 24 al 30 luglio 2017 presso l’Arena Stabilimento Pro Loco, la quindicesima edizione del Guerre&Pace Filmfest, vetrina unica dedicata al cinema di guerra e di pace, organizzata dall’Associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi. Cambio di location, quindi, ma sempre a Nettuno, per uno spazio altrettanto bello e suggestivo rispetto al Forte Sangallo, che consentirà a un numero maggiore di spettatori di assaporare il cinema sotto le stelle e riflettere sui grandi temi proposti. Una settimana con proiezioni di lungometraggi, documentari, ma anche presentazioni di libri – in collaborazione con le principali case editrici. Il tema di questa edizione è: “Storie di guerre”, con protagonisti sette film che raccontano i conflitti di ieri e di oggi, attraverso le vicende e i personaggi delle loro storie. Sette storie di guerra. Storie di uomini, donne, bambini, soldati, per non dimenticare.
La rassegna di quest’anno si aprirà con la proiezione di Torneranno i prati del Maestro Ermanno Olmi. Un titolo che ha un senso amaro perché allude, “a quella ipocrisia della storia riguardo le migliaia e migliaia di vittime sepolte sotto la neve durante la Grande Guerra, di cui tutti saranno pronti a dimenticarsi al primo riapparire dell’erba, ovvero in tempo di Pace. E insieme a quei corpi sarà rimosso l’orrore assoluto di una guerra ingiusta e inaccettabile, come qualsiasi altra guerra”. Tra gli altri film in rassegna, In guerra per amore, di PIF; Mine, di Fabio Guaglione e Fabio Resinaro; Fury, di David Ayer e Nella terra del sangue e del miele, di Angelina Jolie. Quindi la sezione documentari, organizzata in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà.
“Anche se alcune di queste sono storie di pura finzione – sottolinea la direzione artistica – ognuna porta al contesto che vi fa da sfondo e ogni personaggio, grazie al cinema, potrà farci rivivere alcune delle pagine più drammatiche della Storia di ieri e di oggi. Guerre che non sono fatte solo di strategie belliche, ma anche e soprattutto di piccole e grandi storie di uomini coinvolti e travolti dalla crudeltà bellica. Le loro storie consentiranno di mettere ordine nella Memoria. Quello proposto è un viaggio in una guerra infinita, perché, anche se cambiano i tempi e le epoche, le guerre non hanno mai cessato di sconvolgere la realtà e i temi che riguardano l’uomo sono destinati a rimanere sempre uguali“.