Gabriele Russo cura la regia di un testo Fabrizio Sinisi (classe 1987, tra i più interessanti drammaturghi italiani di ultima generazione) che ha vinto il prestigioso Premio Testori per la Letteratura 2018, ed è in corso di traduzione in Austria, Francia, Germania e Stati Uniti.
In scena, due personaggi in una calda sera di primavera, nella chiesa di una grande città italiana: un sacerdote che si prepara alle celebrazioni della Pasqua imminente e Leila, una giovane orfana allevata dalle suore, scappata dall’istituto sette anni prima per unirsi ai terroristi islamici che bussa alla sua porta. Il dialogo tra i due diventa presto una resa dei conti fatta di accuse, invettive e difese, un processo reciproco che precipiterà in un finale spiazzante.
Guerra santa è una riflessione inedita sul terrorismo islamista e il nichilismo europeo, ma soprattutto un dramma generazionale.
In scena al Teatro Bellini di Napoli dal 28 gennaio