(Adnkronos) – ”Il nostro primo obiettivo politico come Italia e G7 è quello di impedire che il conflitto si allarghi” in Medioriente e ”vogliamo ridurre la tensione in un contesto già molto deteriorato”. Così il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo su RaiNews. ”Dobbiamo fare di tutto perché la tensione diminuisca”, ha detto Tajani ammettendo che ”non è facile, ma speriamo che prevalga il buonsenso”. E questo ”a Teheran, che non deve più sostenere i ribelli yemeniti” Houthi che attaccano i mercantili nel Mar Rosso e ”il buonsenso prevalga anche a Gerusalemme, dove è giusto che il governo difenda l’integrità territoriale, ma abbia attenzione alla popolazione civile palestinese”, ha aggiunto Tajani.
”L’obiettivo politico e militare dell’Europa è quello di arrivare a una situazione che stabilizzi definitivamente il Medioriente e per farlo è necessario che ci sia uno Stato di Israele libero e indipendente che riconosca uno Stato palestinese libero e indipendente che a sua volta riconosca il diritto di Israele a esistere”, ha dichiarato ancora Tajani. Si tratta di ”un obiettivo finale difficile da raggiungere, ma l’unico che può garantire stabilità”, ha ammesso il vice premier, aggiungendo che ”per noi è un sogno di grande importanza e non bisogna mai demordere”. Tajani ha quindi ricordato che sono ”oltre 18mila gli italiani che vivono in Israele in maniera stabile” e le ”tre vittime italo-israeliane” del massacro compiuto da Hamas lo scorso 7 ottobre.
Tajani: “L’obiettivo è la pace”
Quanto alla presidenza del G7, assunta il primo gennaio, ”l’Italia ha la responsabilità di coordinare il lavoro di questi grandi Paesi per costruire la pace e la stabilità”, ha dichiarato il ministro degli Esteri riferendo del colloquio avuto nelle scorse ore con il Segretario di Stato americano Antony Blinken. All’ordine del giorno della presidenza italiana del G7, ha spiegato Tajani, c’è la situazione in ”Medioriente, Ucraina e l’intelligenza artificiale”. Infine sull’Ucraina: ”La soluzione politica è l’obiettivo finale” della crisi ucraina, dove ”l’obiettivo è la pace, la libertà e l’indipendenza dell’Ucraina”.
E ancora: ”L’Occidente è intervenuto per prevenire che prevalesse la violenza – ha spiegato – La Russia ha violato il diritto internazionale e le regole della convivenza civile. Se non ci fosse stato il sostegno occidentale all’Ucraina, la Russia l’avrebbe invasa con l’uso della forza e della violenza contro la democrazia”. L’Occidente, ha aggiunto, sta ”aiutando l’Ucraina a difendere la propria indipendenza e il popolo ucraino a non piegarsi alla violenza dei russi”. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)