Per il terzo anno consecutivo avrà luogo a Sanremo – in contemporanea alla sessantasettesima edizione del Festival – “Guardami oltre…!” (Sanremo per il sociale), un’iniziativa culturale e sociale che racconta e presenta progetti artistici realizzati da categorie sociali fragili. Ideata e curata daPatrizia del Vasco e Gino Aveta, la manifestazione avrà luogo questa volta nella splendida cornice del Teatro dell’Opera del Casino’ di Sanremo.
Si tratta di un progetto che nasce senza alcuna finalità di lucro, ma esclusivamente dal desiderio di sostenere e dare visibilità a quanti in Italia si adoperano a favore di categorie sociali fragili: un’opportunità, allo stesso tempo, per raccontare i talenti e le espressioni dei protagonisti prescelti e vederli raccontare. Ricomporre le tracce di un’identità frammentata, condividere l’esperienza artistica tra senso e valore di sé, valicare il muro della solitudine e del silenzio, affermare il diritto alla diversità in quanto bellezza e pari opportunità è la mission che ogni pomeriggio la stessa Patrizia del Vasco, in compagnia di Maurizio Ferrini, porterà sul palco insieme a molti ospiti (ingresso libero a tutti, fino ad esaurimento posti).
“Abbiamo concepito questo progetto – afferma Patrizia del Vasco – all’insegna della solidarietà, dell’impegno civile, nella consapevolezza che nessuno può vivere solo per sé stesso, che si vince e si è felici solo insieme, che incoraggiare e sostenere la vita degli altri è un dovere morale che consente alla nostra stessa vita, di manifestare un’immensa condizione di felicità”.
“Sono veramente felice – aggiunge Ferrini – di approfondire la conoscenza di certe realtà e di quanto e di come si stia facendo per sostenere e migliorare le condizioni di vita di persone meno fortunate. Io spero di portare il mio contributo di speranza, serenità, fiducia e buonumore”.
Nelle prime due edizioni, le tematiche hanno abbracciato ambiti come il disagio mentale, l’oncologia infantile e adulta, la devianza minorile, la cardio-protezione, la disabilità fisica, i disturbi dell’alimentazione, il disagio giovanile, la disoccupazione, l’immigrazione, patologie croniche come l’alzheimer, la sindrome di down, l’ Aids, la S.L.A. e i disagi conseguenti ad eventi naturali. E quest’anno non sarà da meno, con una particolare attenzione anche alla detenzione carceraria, alla sordo-cecità e a materie di triste attualità, prime tra tutti i cambiamenti climatici ed i terremoti.
A stemperare tali argomenti, estremamente complessi e che presuppongono una particolare sensibilità, saranno proprio i linguaggi artistici dei progetti presentati: musica, cinema, teatro, documentari, cortometraggi, pittura, scrittura creativa, maggiormente fruibili ad un pubblico più vasto, saranno i modelli sui si baserà il format, ritmato e innovativo, di ogni “puntata”. All’interno di ogni appuntamento sarà anche proiettato uno speciale video clip con i sostenitori di “Guardami oltre…!”, una rosa di illustri nomi della cultura musicale italiana che comprende: Gianni Morandi,Tullio De Piscopo, Peppe Vessicchio, Vittorio De Scalzi, Patti Pravo, Eugenio Finardi, Jocelyn, Andrea Mirò, Giovanni Caccamo, Franco Mussida, Adriano Pennino, Gigi e Ross, Maurizio Casagrande e Fabrizio Frizzi.
A corollare ed integrare il senso di questa iniziativa, novità di quest’anno, l’attiva collaborazione con l’associazione culturale Matteo Bolla di Sanremo, presente da anni sul territorio ligure con iniziative ed eventi culturali, artistici, sportivi a sostegno della comunità, ma soprattutto dei giovani e dei lori disagi. Una collaborazione che permetterà il coinvolgimento degli alunni degli Istituti superiori delle scuole di Sanremo, come protagonisti e parte integrante della manifestazione stessa, al fine di sensibilizzare i giovani sul tema della disabilità fisica e psichica, sul valore dell’accoglienza e della solidarietà, sulla diversità come elemento di confronto e di arricchimento per la propria vita.
Ad omaggiare la musica italiana, altra novità di questa edizione, saranno allestiti due spazi, entrambi nel foyer del Teatro del Casinò. Il primo riguarda una mostra sul Festival della Canzone Napoletana, nata nel 1932 proprio in questo teatro e che ha tracciato la strada a quello che sarebbe diventato, poi, il Festival della Canzone Italiana: un doveroso tributo ad una tradizione amata in tutto il mondo, che ha rappresentato il primo esempio in Italia di “Canzone” così com’è stata concepita in tutta la tradizione musicale successiva. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con all’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, vedrà esporre anche materiali provenienti dagliarchivi Bovio-De Mura. La seconda mostra riguarda Claudio Villa, in occasione del trentennale della sua scomparsa (7 febbraio 1987), protagonista al Festival di Sanremo in diverse edizioni e vincitore nel 1963.
Di rilievo, infine, la collaborazione con Radio LDR (La radio del sociale) che da anni conduce la propria attività con finalità sociali attraverso programmi dedicati alla malattie rare, allo studio della costituzione italiana, alla disabilità e alle sue problematiche, ai maltrattamenti verso i più deboli, al bullismo, alla violenza sulle donne, all’uso di droghe, alla disoccupazione, all’istruzione, all’evoluzione della società dal punto di vista antropologico.