Oggigiorno sempre più persone scelgono di utilizzare un sito web per promuovere la propria attività. Tra tutte le modalità esistenti per farsi conoscere, la pubblicità in Rete è indubbiamente ai primi posti per semplicità ed efficacia, a fronte di una spesa abbastanza sostenibile.
Tuttavia, in molti casi, il classico “sito-vetrina” con l’elenco dei prodotti o servizi offerti è una soluzione ormai datata. Se davvero si vuole incrementare il proprio business e far sì che l’investimento iniziale dia i suoi frutti, è necessario pensare a nuove strategie in linea con i tempi.
Dunque, come trasformare il proprio sito in uno strumento utile per guadagnare online? Ecco tre idee semplici, versatili e a basso costo!
#1 Vendere… il proprio tempo!
Sei un docente privato alla ricerca di nuovi studenti? La tua attività consiste nel prestare consulenza in un determinato settore? Bene.
Al posto della solita sezione “Servizi”, contenente una descrizione impersonale di ciò che fai, delle tue competenze o di esperienze fatte in precedenza, crea una pagina dedicata all’acquisto di pacchetti “a tempo”.
In questo modo, gli utenti interessati potranno prenotare una o più ore a diretto contatto con te, completando la procedura con un paio di click.
Ricorda, però, che in questo caso l’attività non si configura più come libera professione, bensì rientra nel commercio online. Dovrai, quindi, procedere con l’attivazione della Partita IVA e l’iscrizione al Registro delle Imprese.
#2 Raccontare il proprio lavoro
Quando cerchiamo un professionista esperto in un campo particolare, non ci basta, di certo, una semplice occhiata al curriculum. Oggi, infatti, si tende a prestare maggiore attenzione alla comunicazione “emotiva”: per questo, tra un sito ben curato, ma di fatto anonimo, ed una pagina social che racconta l’attività giorno dopo giorno, la seconda opzione è più vincente.
Pertanto, un buon modo per emergere rispetto alla concorrenza è descrivere, attraverso un blog, un profilo social o un canale video, i punti salienti del tuo lavoro, senza timore di parlare delle eventuali difficoltà o di inserire qualche nota divertente che catturerà l’attenzione dei follower.
#3 La regola del dare e ricevere
Tutti noi siamo più propensi a pagare per acquistare un servizio, se abbiamo già avuto modo di sperimentarlo (anche solo parzialmente).
Non è un caso, del resto, che la maggior parte delle case produttrici di software, giochi, ecc. rilasci una versione “base” gratuita, che funga da stimolo per passare, successivamente, a quella completa a pagamento. Come applicare la regola del “dare e ricevere” ad un’attività di tipo professionale? Offrendo qualcosa gratis ai propri utenti, come dei contenuti scaricabili (video-lezioni, approfondimenti, ecc.) o una valutazione iniziale online, affinché possano sperimentare in prima persona le tue prestazioni, senza dover comprare a scatola chiusa.