Gruppi politici parlamento europeo: dove si schiereranno i politici che abbiamo eletto lo scorso weekend? Il parlamento europeo conta 720 seggi divisi tra 7 gruppi politici. Ogni gruppo conta un numero minimo di 23 deputate e deputati per rappresentare almeno un quarto degli Stati membri. Esiste un ottavo gruppo politico che raccoglie le deputate e i deputati non iscritti a nessun gruppo: è noto, infatti, come gruppo dei non iscritti. Ogni gruppo elegge un presidente o due copresidenti, un ufficio di presidenza e una segreteria. I politici eletti, dunque, si organizzano in base all’appartenenza politica e non a quella geografica.
Gruppi politici parlamento europeo: la destra
Lo schieramento che attualmente conta più seggi è il Partito Popolare Europeo (PPE) che si colloca nell’area politica di centro-destra. E’ il primo partito nel Parlamento europeo dal 1999. Primo partito nell’attuale Commissione europea e il più ampio del Consiglio d’Europa. Il PPE riunisce le forze moderate, cristiano-democratiche e conservatrici che si rispecchiano nella tradizione conservatrice liberale. Il nostro partito Forza Italia troverà posto nel PPE.
Il Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (CRE) raccoglie partiti conservatori di destra cosiddetti “eurorealisti” e antifederalisti. Il Gruppo, infatti, difende la sovranità dei singoli Stati contemplando il sostegno dell’Europa solo quando necessario. Si dichiara a favore del mercato libero e contro l’immigrazione illegale ed è profondamente critico nei confronti dell’euro-moneta e della burocrazia europea. Nato nel 2009 come forza di centro-destra attualmente si colloca all’estrema destra. Nel corso della scorsa legislatura era il quinto gruppo parlamentare per numero di seggi. Fratelli d’Italia aderirà a questo gruppo parlamentare.
Identità e Democrazia è un altro gruppo parlamentare di stampo sovranista di destra e di estrema destra. Nato nel 2019 sulle ceneri del gruppo Europa delle Nazioni e della Libertà ha, tra i suoi obiettivi, la tutela dell’identità culturale europea, la sovranità delle nazioni europee, il potenziamento della sicurezza. Assolutamente contraria alla cosiddetta islamizzazione dell’Europa, si oppone fortemente all’ingresso della Turchia nell’Unione europea. La Lega di Salvini aderirà a questo gruppo.
I partiti europei di sinistra
Nello schieramento dei progressisti, il partito più rappresentato è l’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D). Si colloca nell’area di centro sinistra. Nato nel 2009, raccoglie i partiti che fanno riferimento al Partito del Socialismo Europeo (PSE) e tutti coloro che, seppur non appartenenti a nessun partito europeo, abbracciano l’ispirazione progressista. Collocato nel centro-sinistra, attualmente è il secondo partito europeo per numero di seggi dopo il PPE. Il PD aderirà a questo gruppo parlamentare.
I Verdi/Alleanza Libera Europea – Verdi/ALE riunisce partiti di ispirazione ambientalista regionalista e progressista. Nato nel 1999 dalla fusione tra il Gruppo Verde al Parlamento Europeo e il Gruppo dell’Alleanza Radicale Europea, accoglie movimenti autonomisti, indipendentisti e regionalisti di centro-sinistra delle nazioni europee senza Stato e politici indipendenti purché condividano questo orientamento. Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) confluirà i questo gruppo.
The Left, ovvero il gruppo della Sinistra al Parlamento europeo – GUE/NGL riunisce partiti socialisti, ecosocialisti e comunisti. Fortemente critica nei confronti dell’attuale Unione Europea, il gruppo teorizza una nuova Europa completamente democratica, con nuove politiche economiche meno liberiste e monetariste. Auspica, infine, l’abolizione del Trattato di Maastricht e l’uscita dalla NATO. The LEft si colloca nel quadro dei partiti di estrema sinistra.
I partiti europei di centro e il gruppo dei non iscritti
Tra i partiti europei che si collocano al centro troviamo Renew Europe. Gruppo politico liberale nato nel 2019, conta l’adesione di due partiti: il Partito dell’Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l’Europa (ALDE) e il Partito Democratico Europeo (PDE). Fino ad allora, i due partiti avevano fatto parte del Gruppo dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa. E’ stato rinominato Renew Europe con l’adesione di La République En Marche, guidato da Emmanuel Macron, all’interno della lista francese Renaissance. Nella scorsa legislatura Renew Europe era il terzo gruppo politico parlamentare. Nella scorsa legislatura hanno aderito a questo gruppo Italia Viva, Azine e l’indipendente Marzo Zullo. I due partiti, però, quest’anno sono fuori dal parlamento europeo.
L’ultimo gruppo è denominato dei Non iscritti e raccoglie tutti i partiti o i singoli politici che non vogliono aderire a nessun gruppo o non possono aderirvi poiché non ne condividono le finalità. Nel corso degli anni il gruppo parlamentare dei Non iscritti ha visto, per l’Italia, l’adesione del Movimento Sociale – Destra italiana, il Partito Radicale, il Partito Socialista Democratico Italiano, il Movimento Sociale Fiamma Tricolore, la Lega Nord e il Movimento 5 Stelle che vi aderirà anche in questa legislatura.
In copertina foto di Erich Westendarp da Pixabay