Dopo la decisione del governo francese di estendere l’obbligo del green pass anche a ristoranti al chiuso e mezzi di trasporto, nel nostro Paese il Cts è al lavoro per valutare nuove strategie per fronteggiare l’avanzata della variante Delta che porterà all’approvazione di un nuovo decreto anti Covid. Al momento in Italia il green pass è obbligatorio solo per fini turistici ma non è escluso, per effetto del nuovo decreto, che già a partire dalla prossima settimana sarà necessario esibirlo anche in altri contesti che prevedono affollamenti.
Green pass obbligatorio in Italia: quali regole
Iniziamo col dire che le regole per ottenere il green pass potrebbero essere leggermente rimodulate: potrebbe essere rilasciato a coloro che:
- hanno completato il ciclo di immunizzazione (quindi a quanti hanno ricevuto, se necessario, entrambe le dosi di vaccino e non una sola come avviene ora)
- ai guariti dal Covid
- a coloro che si sono sottoposti a un tampone (risultato negativo) nelle ultime 48 ore
Se saranno accolti i suggerimenti del Cts, potrebbe diventare obbligatorio esibire il green pass prima di salire a bordo di:
- treni
- bus
- metro
e all’ingresso di:
- ristoranti al chiuso
- palestre
- piscine
- centri benessere
- cinema
- teatri
- stadi
- discoteche
Le discoteche potranno riaprire solo all’aperto e con una capienza del 50%.
Le norme contenute nel decreto dovrebbero entrare in vigore gradualmente: le prime a partire da lunedì 26 luglio, le restanti nel mese di agosto per impedire l’impennata di contagi nel pieno della stagione turistica. Le multe previste per le strutture ricettive che non effettuano il controllo dei green pass arrivano a 500 euro con 5 giorni di stop.
Fasce di rischio: le nuove regole
Il decreto dovrebbe contenere anche i nuovi parametri per il passaggio delle regioni in zona gialla secondo le indicazioni fornite dal Cts. E’ probabile, infatti, che l’Italia sarà interamente bianca solo fino a ferragosto quando saranno ripristinate le fasce di rischio. Secondo alcune anticipazioni, il valore di riferimento decisivo per l’ingresso in zona gialla sarà il numero dei ricoveri. Vale a dire che il passaggio avverrà nel caso in cui il tasso di terapie intensive occupate supererà il 10% e i posti letto per i ricoveri ordinari supereranno il 20%. Si dovrà registrare anche un numero di contagiati superiore ai 50 per 100mila abitanti. Le persone fragili che non possono vaccinarsi avranno diritto al tampone gratuito. Intanto le Regioni stanno studiando misure di controllo dei contagi ai principali canali di ingresso.
L’orizzonte dell’autunno
E se da un lato si sta discorrendo delle regole per l’estate, c’è già chi pensa al dopo. C’è già chi pensa, cioè, alla ripresa delle attività lavorative e soprattutto alla scuola. Potrebbe essere disposta l’esibizione obbligatoria del green pass per docenti, personale ATA e studenti per riprendere l’anno scolastico in presenza in sicurezza. Il decreto in via di approvazione dovrebbe prorogare lo stato d’emergenza fino a ottobre o a dicembre.