Promuovere un nuovo modello di economia ad “alta efficienza”, dove tutte le attività produttive siano organizzate in modo più efficiente e sostenibile, nel quale i sottoprodotti mantengano il loro valore aggiunto il più a lungo possibile, attraverso il riutilizzo e il riciclo degli scarti di filiera.
E’ questo l’obiettivo del Green&Circular Economy Alliance® Officinæ Verdi, iniziativa che prende avvio a Bruxelles con un ciclo di incontri alla presenza dei rappresentanti delle Direzioni Generali Clima, Ambiente, Energia, Ricerca e Innovazione, Politiche regionali e urbane della Commissione Europea.
L’Italia è uno dei Paesi dell’Unione Europea dove il costo dell’energia è più alto. A farne le spese sono soprattutto le imprese, che pagano l’elettricità il 45% in più rispetto ai loro competitor europei (dati Eurostat 2014, rapporto Italia – EU 28). Va un po’ meglio per le famiglie, che tra gas e luce spendono per l’energia un 21% in più rispetto alla media europea (elaborazione Officinæ Verdi su dati Eurostat 2014).
Secondo quanto emerso oggi in occasione della presentazione della Relazione annuale dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, nel 2014 l’incremento delle misure per l’efficienza energetica ha generato in Italia un risparmio sulla spesa energetica di 2,7 miliardi €, di cui 1,6 mld € a vantaggio delle piccole e medie imprese.
Un uso più efficiente delle risorse lungo l’intera catena di valore potrebbe, secondo la Commissione Europea, ridurre il fabbisogno di fattori produttivi materiali del 17 – 24% entro il 2030, con risparmi per il settore industriale dell’ordine di 630 miliardi di euro l’anno, una riduzione di emissioni di gas serra del 70% al 2050 (stima Club of Rome 2015) e un incremento del 4% annuo di PIL.
Officinæ Verdi ha recentemente pubblicato il suo Sustainability Report: in due anni di operatività la società ha generato investimenti in efficienza energetica e green-tech per 93,4 milioni di euro, supportando operazioni in Italia e in Europa, dove è presente in qualità di advisor della Commissione su progetti Smart Cities (R2Cities, RemoUrban), con la prospettiva di sviluppare e strutturare un approccio di green&circular economy applicata e far crescere efficienza energetica, produzione distribuita, innovazione tecnologica.
L’impatto sociale e ambientale della attività di Officinæ Verdi nel 2013-2014 si può riassumere con pochi numeri: 3.748 green jobs diretti e indiretti generati lungo tutta la filiera e 391.906 t CO2 evitate grazie agli investimenti effettuati e agli asset gestiti dalla società, per un valore di poco al disotto 1Mld€.