Il Museo delle Arti del XXI secolo (MAXXI) di Roma ospita, fino al 29 aprile 2018, la mostra “Gravity. Immagine l’Universo dopo Einstein”.
Inaugurata lo scorso primo dicembre dalla Ministra dell’Istruzione Università e Ricerca Valeria Fedeli, la rassegna è frutto della collaborazione tra MIUR, MAXXI, ASI e INFN.
La mostra indaga le connessioni e le analogie tra arte e scienza, dimostrando la profonda influenza di Einstein sul pensiero contemporaneo.
Dal 1917, anno in cui lo scienziato tedesco ha rivoluzionato i concetti di spazio e tempo, queste due entità non sono più assolute ma relative e dipendenti da chi li osserva.
Prende forma lo spazio-tempo, dove l’universo non è costituito da tre, bensì da quattro dimensioni.
Solo la velocità della luce è grandezza assoluta e limite insuperabile. In questo Universo si propagano le onde gravitazionali, ‘vibrazioni’ prodotte dalle masse in movimento che deformano lo spazio-tempo, la cui scoperta – cento anni dopo – è stata premiata con il Nobel per la Fisica 2017. Il MAXXI si trova in Via Guido Reni, 4/A, 00196 Roma (quartiere Flaminio).