Quello del rifacimento del sistema fognario, delle acque reflue e della salvaguardia dell’ambiente, in riferimento soprattutto agli scarichi in mare, a Napoli è un problema che ci si trascina faticosamente da ben più di qualche decennio. Interventi di varia foggia ad est e ad ovest della città partenopea sono stati effettuati con interventi, però, più che altro a “spot”. Ora sembra arrivato il momento di mettere mano seriamente ad un rifacimento organico della rete e dei collettori partendo da est.
Ne hanno dato notizia, congiuntamente, l’assessore regionale Edoardo Cosenza, coordinatore dei Grandi progetti su delega del presidente Caldoro e l’assessore del Comune di Napoli Mario Calabrese, referente per l’attuazione dei Grandi progetti che riguardano il territorio partenopeo.
“Il bando, che vale 6 milioni 819mila euro rientra – hanno detto Edoardo Cosenza e Mario Calabrese – nel Grande Progetto Napoli Est e riguarda, in particolare, l’intervento per il risanamento igienico-sanitario del litorale di San Giovanni a Teduccio con la riqualificazione funzionale del collettore di Volla e di una parte della rete adduttrice, oltre che la rifunzionalizzazione della rete fognaria.
“E’ il quarto lotto di interventi del Grande progetto Napoli Est andato a gara. Ad oggi, complessivamente, sono state indette le procedure europee per l’attuazione di importanti lavori per complessivi 54 milioni e mezzo di euro. Già banditi, infatti, l’intervento per la riqualificazione urbanistica e ambientale di via Galileo Ferraris, via Brecce a Sant’Erasmo, via Gianturco e via Nuova delle Brecce (per un importo di 15 milioni e mezzo di euro); la realizzazione del Parco della Marinella (per un valore di 6 milioni 400mila euro) e la progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di riqualificazione urbanistica e ambientale dell’asse costiero che va da via Amerigo Vespucci a via ponte dei Francesi, inclusa la riqualificazione urbana dell’area portuale Napoli Est (per un importo di 25 milioni 800mila euro”, hanno concluso Cosenza e Calabrese.
Già il fatto che le due amministrazioni territoriali si presentino ad un progetto del genere in maniera congiunta lascia ben sperare nel fatto che finalmente si possa dare una svolta nella maniera in cui le istituzioni possano trattare queste problematiche che incidono sulla vita quotidiana dei cittadini.