Un recente studio pubblicato su Nature Geoscience dipinge un quadro preoccupante: se l’attuale traiettoria di grande caldo continuerà, i laghi di tutto il pianeta sperimenteranno temperature superficiali e sotterranee senza precedenti, con conseguenze devastanti per i loro ecosistemi.
Grande caldo: lo studio
Lo studio, condotto da un team internazionale di limnologi e modellisti climatici, prevede che il riscaldamento superficiale dei laghi aumenterà in modo significativo entro la fine del secolo, con i laghi tropicali che saranno i primi ad essere colpiti. Secondo il dottor Lei Huang, uno degli autori dello studio, un riscaldamento globale di 2,4°C rispetto ai livelli preindustriali potrebbe portare a condizioni mai viste prima d’ora, con impatti drammatici sulla biodiversità e sul funzionamento degli ecosistemi lacustri.
Le conseguenze del riscaldamento sui laghi sono già evidenti in diverse parti del mondo. L’aumento delle temperature sta causando la proliferazione di alghe dannose, la diminuzione dei livelli di ossigeno nell’acqua e la morte di pesci e altri organismi acquatici. Questi fenomeni stanno sconvolgendo le catene alimentari e mettendo a rischio le comunità che dipendono dai laghi per il loro sostentamento.
Una dura prova
I laghi sono inoltre importanti fornitori di acqua dolce per uso umano, agricolo e industriale. Il riscaldamento, insieme ad altri fattori come l’inquinamento e l’eccessivo prelievo di acqua, sta mettendo a dura prova questa preziosa risorsa.
Per scongiurare gli scenari più drammatici, è necessario un’azione urgente per ridurre le emissioni di gas serra e mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Oltre a ciò, è fondamentale adottare misure specifiche per la tutela dei laghi, come la riduzione dell’inquinamento, la gestione sostenibile delle risorse idriche e la conservazione degli habitat rivieraschi.
Il futuro dei laghi del pianeta dipende da noi. Se non agiamo ora, rischiamo di perdere per sempre questi preziosi ecosistemi con tutte le conseguenze che ne deriverebbero per la biodiversità, per il clima e per il benessere delle comunità umane.
Foto di Martina Janochová da Pixabay