Nell’ultimo decennio le iniziative per promuovere il filone si sono affollate. Dai racconti di cronaca ai libri a fumetti. La casa editrice Becco Giallo ha promosso un filone dedicato al giornalismo grafico con la pubblicazione di moltissimi libri con i quali si sono raccontate le diverse realtà esplorate attraverso l’ausilio dei fumetti. Con gli stessi i fumetti Igort ha espresso la quotidianità ucraina, Joe Sacco la vita Palestinese, Guy Delisle la Corea del Nord. A Ravenna è addirittura nato un festival che dal 2004 continua a sfornare talenti. Il festival dedicato al “Giornalismo di realtà” è stato intitolato scherzosamente Komikazen e comprende diversi generi di espressione compreso il giornalismo grafico. E’ proprio Komicazen che ha generato moltissimi adepti per il progetto Graphic News. Graphic-news.com è un sito dedicato al giornalismo di tipo grafico sul quale si trovano lavori di diversi autori, per lo più di origine bolognese e spesso al di sotto dei trent’anni d’età; questo forse per il fatto che la città di Bologna èconsiderata il capoluogo del fumetto nazionale.
29 Giugno 2015
Grafic News: la tendenza che fa tendenza
Scritto da Maria Giuseppina Buono
Reportage a fumetti, giornalismo grafico, questi i nomi che indicano una delle più originali delle tendenze che riesce a sposare giornalismo e creatività.
Per gli appassionati del genere sul sito di Graphic News si possono trovare sia reportage che approfondimenti e vignette politiche sino a veri e propri esperimenti di informazione grafica. Uno dei più importanti lavori si intitola “Povere Veneri”. Si tratta di un lavoro di Francesca Zoni, una giornalista che per una notte si è finta volontaria e ha trascorso del tempo in compagnia di alcune prostitute e trans, poi ha semplicemente disegnato l’intero esperimento.
Graphic News pare ispirato alla francese “Le Revue Dessinée”, una rivista di giornalismo grafico fra le più importanti presenti sul territorio. Circa 200 pagine a pubblicazione e collaborazioni con grandi nomi italiani come Lorenzo Mattotti e Gipi con la differenze, che la rivista francese utilizza il mezzo cartaceo mentre graphic news si da alla modernizzazione. Contenuti presenti sul web e dedicati al pubblico web per i lettori di ogni Paese; il sito infatti, prevede la possibilità di essere utilizzato anche in lingua inglese. Oltre al lavoro della Zoni, su graphic news si possono consultare veri e propri esperimenti di infografica come quello intitolato “Mediterraneo” di Pietro Scamera in cui si affronta il problema dell’immigrazione. La mappa del mare nostrum si popola una vignetta alla volta di piccole barchette di carta simboleggianti le navi cariche di persone mai giunte a riva. Un modo tutto nuovo di raccontare la realtà che circonda gli italiani, talvolta anche più interessante di quello tradizionale poiché spesso un’ immagine silenziosa conta più di mille parole.