La Spagna è ancora alla ricerca di un governo stabile dopo le elezioni generali del luglio 2023. Dopo che il leader del Partito Popolare (PP), Alberto Núñez Feijoo, ha fallito nel tentativo di formare una coalizione di centro-destra, tocca ora al primo ministro in carica, Pedro Sánchez, tentare di trovare un accordo.
Feijoo, un governo di centro-destra impossibile
Feijoo, che era stato eletto leader del PP nel 2022, aveva puntato a formare un governo di centro-destra con Ciudadanos, un partito di centro, e Vox, un partito di estrema destra. Tuttavia, le trattative tra i tre partiti sono fallite a causa delle divergenze su una serie di questioni, tra cui l’economia e la questione catalana.
Sánchez, un governo di sinistra ancora possibile
Sánchez, leader del Partito Socialista Operaio Spagnolo (PSOE), ha ancora la possibilità di formare un governo con Unidas Podemos, un partito di sinistra radicale. Tuttavia, la coalizione avrebbe una maggioranza risicata in Parlamento, e Sánchez dovrà convincere i parlamentari di altri partiti a sostenere il suo governo come gli indipendentisti catalani.
Le sfide politiche
La Spagna si trova ad affrontare una serie di sfide politiche, tra cui:
- La crisi economica: la Spagna è ancora alle prese con gli effetti della pandemia di COVID-19, che ha avuto un impatto negativo sull’economia. Il governo sta adottando misure per rilanciare l’economia, ma la situazione rimane difficile.
- La questione catalana: la Catalogna è una regione autonoma della Spagna che ha un forte movimento indipendentista. Il governo spagnolo è contrario all’indipendenza della Catalogna, e il conflitto tra le due parti è ancora aperto.
- L’immigrazione: la Spagna è un paese di destinazione per un gran numero di migranti. Il governo sta adottando misure per gestire l’immigrazione, ma la questione è ancora fonte di tensioni sociali.
Alcune prospettive future
Se Sánchez dovesse riuscire a formare un governo, sarebbe in grado di continuare a governare con una coalizione di sinistra. In questo caso, il governo sarebbe probabilmente in grado di mantenere la sua politica attuale, anche se con qualche aggiustamento.
Se invece Sánchez dovesse fallire nel tentativo di formare un governo, si aprirebbe una fase di incertezza politica. In questo caso, sarebbero possibili diverse soluzioni, tra cui elezioni anticipate, un governo di minoranza o un governo di unità nazionale.
Indipendentemente dall’esito delle trattative, la Spagna dovrà affrontare le sfide politiche che la affliggono. Queste sfide sono complesse e richiederanno un impegno da parte di tutte le forze politiche.
Il ruolo di Sánchez
Sánchez è un leader politico esperto, che ha già guidato il governo spagnolo. È un politico di sinistra, ma ha dimostrato di essere in grado di trovare accordi con partiti di centro e di destra. Se Sánchez dovesse riuscire a formare un governo, sarebbe in grado di dimostrare la sua leadership e di dare stabilità alla Spagna. Tuttavia, le trattative saranno difficili, e non è certo che Sánchez riuscirà a raggiungere un accordo.