Forse non tutti sapete che Google ha un sevizio in grado di proiettarvi davanti ai quadri più famosi del mondo. Google Arts Culture, però, ha deciso di aggiornarsi a misura di… cane. Di cosa parliamo?
Google Arts Culture, cos’è?
Conosciuto precedentemente come Google Art Project, si tratta di una raccolta online di immagini in alta risoluzione di opere d’arte esposte in vari musei in tutto il mondo, oltre che una visita virtuale delle gallerie in cui esse sono esposte. La visita virtuale permette di vedere le opere in alta definizione.
Il progetto è stato lanciato nel 2011 da Google, ed include opere presenti presso la Tate Gallery di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, gli Uffizi di Firenze e i Musei capitolini di Roma.
La caratteristica dell’esplorazione dei musei utilizza la stessa tecnologia utilizzata dal progetto Street View, sempre di Google. A partire dal 2016 per la digitalizzazione delle immagini, Google ideò una speciale macchina fotografica robotizzata. Chiamata col nome di Art Camera, questa permette di effettuare riprese fotografiche con una risoluzione di 7 gigapixel (7 miliardi di pixel).
Google Arts Culture a misura di cane
Google Arts and Culture ha goduto di una certa popolarità alcuni anni fa. Questo servizio, infatti, permetteva di confrontare i selfie degli utenti con le opere d’arte sparse nei musei. La funzione fu molto amata a suo tempo, ma ora “La Grande G” vuole aggiornarla, includendo anche i nostri amati animali.
La feature si chiamerà “Pet Portraits” per Google Arts and Culture e permetterà di scattare una foto del vostro animale e di usare un algoritmo in grado di trovare un’opera d’arte con un soggetto simile a quello della vostra immagine.
L’app supporta numerosissimi animali domestici, poiché si possono fotografare e ricercare cani, gatti, pesci, uccellini, rettili, cavalli e conigli, mentre non è detto che il servizio funzioni con altri animali. L’utilizzo della feature richiede solo qualche secondo, e dopo aver trovato una corrispondenza vi permetterà di leggere la storia del dipinto e una sua analisi artistica. Ovviamente, è anche possibile salvare foto e video della corrispondenza trovata da Pet Portraits.
Quando sarà disponibile?
Il tool è ancora in fase di lavorazione, ma è già disponibile al pubblico sull’app di Google Arts and Culture. Per facilitare l’esperienza degli utenti, Google ha pensato di permettere l’upload delle immagini direttamente dalla galleria, senza dover necessariamente scattare delle nuove foto ogni volta. Inoltre, sarà anche possibile applicare al vostro animale domestico dei filtri artistici in machine learning, simili a quelli che l’app già utilizza per gli esseri umani.