Sarà proiettato presso il Cinema Farnese di Campo de’ Fiori a Roma,Goodbye Ringo, diretto da Pere Marzo, documentario che ripercorre l’epoca dorata degli Spaghetti Western, quando i paesaggi della Spagna divennero lo scenario privilegiato per ricreare la magia del Far West americano.
Il film, prodotto da Exit Media con la produzione associata dell’Istituto Luce Cinecittà, chiuderà la dodicesima edizione del Festival del Cinema Spagnolo di Roma, diretto da Iris Martin-Peralta e Federico Sartori e che si tiene dal 2 all’8 maggio 2019.
Goodbye Ringo è il racconto di un’epoca passata di grande gloria per il cinema italiano di genere, famosissimo in tutto il mondo, che ha creato autentici divi quali Giuliano Gemma, George Hilton, Terence Hill e che ha visto protagonisti assoluti attori quali Gian Maria Volontè, Klaus Kinsky e tanti altri. Un cinema che ha fatto della Spagna la propria location d’eccezione, come Esplugas City, un grande set western costruito a 10 chilometri da Barcellona. Premiato a Sitges 2018 come Miglior Documentario, Goodbye Ringo si avvale della voce narrante del regista Enzo G. Castellari, dei materiali dell’Archivio storico dell’Istituto Luce Cinecittà e di numerose interviste a personaggi che hanno vissuto in prima persona l’evoluzione e l’esplosione del genere, tra cui Giorgio Capitani, alla sua ultima apparizione. E proprio alla memoria del regista di Ognuno per sé, scomparso due anni fa, è dedicato l’incontro pubblico, che segue la proiezione del film, moderato da Marco Giusti, alla presenza del regista Pere Marzo, di Enzo G. Castellari e di Romolo Guerrieri.
Il Festival, organizzato e curato da Exit Media riceve il sostegno di: Ambasciata di Spagna in Italia, Regione Lazio, AC/E (il corrispondente spagnolo del Mibact), Reale Accademia di Spagna a Roma, Turespaña e Instituto Cervantes, e, come di consueto, la media partnership della RAI.