Il Consiglio Europeo ha approvato conclusioni concernenti l’avvio del primo caso pilota relativo al concetto delle presenze marittime coordinate nel Golfo di Guinea.
Il meccanismo delle presenze marittime coordinate mira ad aumentare la capacità dell’UE quale partner affidabile e garante della sicurezza marittima, offrendo un maggiore impegno operativo europeo, assicurando una presenza marittima e attività di sensibilizzazione permanenti nelle zone marittime di interesse stabilite dal Consiglio e promuovendo la cooperazione e il partenariato internazionali in mare.
Nelle conclusioni si elegge il Golfo di Guinea a zona marittima di interesse e si accoglie con favore la creazione della cellula di coordinamento della zona marittima di interesse. Il caso pilota nel Golfo di Guinea rafforzerà ulteriormente le capacità di coordinamento dell’UE nei contesti marittimi strategici.
L’odierno avvio del caso pilota nel Golfo di Guinea potenzia gli sforzi dell’UE nella regione, in linea con la strategia dell’UE sul Golfo di Guinea. Sosterrà gli sforzi degli Stati costieri e delle organizzazioni dell’architettura di Yaoundé per affrontare le crescenti sfide in materia di sicurezza, quali la pirateria armata e i sequestri a scopo di estorsione, che compromettono la sicurezza marittima e la buona gestione degli oceani.
Sulla base dei risultati del caso pilota, il concetto delle presenze marittime coordinate potrà essere utilizzato in altre zone di interesse per l’UE.
Il Consiglio assumerà il controllo politico e fornirà orientamenti strategici in merito all’attuazione del caso pilota nel Golfo di Guinea e riesaminerà tale attuazione nel gennaio 2022.
Contesto
Il concetto delle presenze marittime coordinate è emerso a seguito della riunione informale dei ministri della Difesa tenutasi il 28 e 29 agosto 2019 a Helsinki.
Il 17 giugno 2020 il Consiglio ha quindi adottato conclusioni in cui ha ribadito la volontà di avviare il progetto pilota nel Golfo di Guinea, in linea con la revisione della strategia per la sicurezza marittima dell’UE e del relativo piano d’azione.
Lo scopo delle presenze marittime coordinate è aumentare la capacità dell’UE quale partner affidabile e garante della sicurezza marittima, fornire un maggiore impegno operativo europeo, assicurare una presenza marittima e attività di sensibilizzazione permanenti nelle zone marittime di interesse stabilite dal Consiglio e promuovere la cooperazione e il partenariato internazionali in mare.