L’occhio della critica internazionale sul cinema italiano si esprime soprattutto attraverso i Globi d’Oro ovvero i premi che l’Associazione della Stampa Estera in Italia assegna a quella produzione italiana che si è contraddistinta con grande originalità e serietà attraverso i film meno visibili, più difficili, con contenuto sociali e culturali, come afferma Elizabeth Missland, Direttore Artistico e Presidente Onorario dei Globi.
Nato per “contribuire alla migliore conoscenza del cinema italiano all’estero, inteso come componente insostituibile della realtà artistica, industriale e sociale del Paese”, come diceva Klaus Rhüle, una delle firme promotrici della nascita del premio, Il Globo d’Oro è considerato fra i tre più importanti premi italiani con i David di Donatello e i Nastri d’Argento.
La premiazione di ieri sera ha visto confermato il predominio di Virzì, sempre più lanciato verso gli Oscar 2015, con l’assegnazione del Globo d’Oro come Miglior Film a Il Capitale Umano, ma, a differenza dei David ha attirato l’attenzione su alcuni film totalmente dimenticati dall’Accademia del Cinema Italiano come Smetto Quando Voglio che vince come Miglior Commedia, mentre la Miglior Opera Prima è stato Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oletto. Edoardo Winspeare si è aggiudicato il Gran Premio (il secondo in ordine di importanza) per In grazia di Dio. A sorpresa, dopo le contestazioni del festival di Venezia, il premio come Miglior Attore è andato ad Antonio Albanese per L’intrepido di Amelio, mentre quello come Miglior Attrice è stato meritatamente vinto da una giovanissima Sara Serraiocco, interprete di Salvo, opera prima di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, presentato a Cannes nel 2013 dove aveva vinto il Grand Prix de la Semaine de la Critique.
Confermato il premio a Aldo De Scalzi e Pivio per la colonna sonora di Song ‘e Napule. Pif torna a casa con il premio per la Miglior Sceneggiatura di La mafia uccide solo d’estate, scritta in collaborazione con Michele Astori e Marco Martani.
Il Premio alla carriera, infine, ha omaggiato un’icona del nostro cinema quale Claudia Cardinale.
Tutti i premiati ai Globi d’Oro:
Miglior Film
Il Capitale Umano di Paolo Virzì
Gran Premio
In grazia di Dio di Edoardo Winspeare
Miglior Opera Prima
Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto
Miglior Commedia
Smetto quando voglio di Sydney Sibilia
Miglior Attore Protagonista
Antonio Albanese per L’Intrepido
Miglior Attrice Protagonista
Sara Serraiocco per Salvo
Miglior Fotografia
Stefano Falivene per Still Life di Uberto Pasolini
Miglior Sceneggiatura
La mafia uccide solo d’estate di Pierfrancesco Diliberto (Pif), Michele Astori e Marco Martani
Migliori musiche
Pivio e Aldo De Scalzi per Song ‘e Napule
Miglior Documentario
The Stone River di Giovanni Donfrancesco
Miglior Cortometraggio
Sassywood di Antonio Andrisani e Vito Cea