“La nascita di Venere” di Botticelli, “Medusa” di Caravaggio, “Giuditta che uccide Oloferne” di Artemisia Gentileschi sono solo alcune delle perle dell’arte italiana ospitate nella Galleria degli Uffizi di Firenze. Uno scrigno d’arte rinascimentale bello da mozzare il fiato, o meglio, da far svenire. Con questa motivazione la rivista culturale inglese “Timeout” ha incoronato la Galleria degli Uffizi il miglior museo al mondo.
La famiglia de’ Medici
Simbolo della potenza della famiglia de’ Medici, gli Uffizi nacquero per iniziativa di Cosimo I. Nel 1560, il duca volle riunire le tredici magistrature fiorentine (dette appunto uffici) più importanti in un unico edificio. Per questo nuovo edificio i lavori furono affidati a Giorgio Vasari. Il luogo deputato alla sua realizzazione fu quello tra Piazza della Signoria (il Palazzo della Signoria era la nuova sede governativa) e il lungarno. Il progetto prevedeva la creazione di un edificio a U che inglobasse la chiesa di
San Pier Scheraggio e la Zecca Vecchia. I lavori proseguirono fino al 1580 con il ricongiungimento alla Zecca. I lavori degli anni seguenti, invece, abbellirono la struttura con opere d’arte e architettoniche. Gli ambienti ospitarono le numerose collezioni, quadri in primis, della famiglia de’ Medici; la terrazza sopra la Loggia dei Lanzi divenne un giardino pensile adibito a spazio per esibizioni musicali, nell’ala orientale del Museo fu realizzato il Teatro Mediceo.
Gli Uffizi nell’Ottocento
Dopo che per secoli la Galleria degli Uffizi aveva ricevuto ogni sorta di opera d’arte, nel tardo Settecento iniziò la sua spoliazione. Un’operazione che porta la firma di Dominique Vivant Denon, direttore del Musée Napoleon, ai tempi della dominazione napoleonica. Le opere distratte, tra le quali La “Venere Medici”, la “Madonna dal collo lungo”, il “Ritratto di Leone X”, tornarono a casa durante la Restaurazione. Anche i tedeschi, durante la seconda guerra mondiale, requisirono alcune opere degli Uffizi che furono poi recuperate. La maggior parte delle opere, però, durante il conflitto fu sistemata in depositi sicuri per poi tornare al proprio posto con la fine delle ostilità. I diversi spostamenti delle opere d’arte degli Uffizi hanno portato la Galleria a diventare soprattutto una grande pinacoteca.
Uffizi miglior museo al mondo
Sono proprio i quadri della sala Botticelli, della sala Leonardo e tutte le tele della collezione medicea che hanno guadagnato agli Uffizi la menzione di miglior museo al mondo. Un posto d’onore al di sopra del museo parigine del Louvre e del Moma di New York. Nella classifica dei musei stilata da “Timeout” figurano al quarto posto il National Museum of Modern and Contemporary Art di
Seoul; al quinto il National Museum of African American History and Culture di Washington DC; seguono il Museo dell’Acropoli di Atene (sesto posto), il Museo dei guerrieri e dei cavalli di terracotta di Xìan, in Cina (settimo posto) e l’Hermitage di San Pietroburgo (ottavo posto). Al nono e decimo posto troviamo rispettivamente il Rijksmuseum di Amsterdam e la Tate Modern di Londra.