Expo 2015 è stato un evento che ha favorito ed incentivato la realizzazione di moltissimi eventi gastronomici e culturali incentrati sul cibo e sull’alimentazione. In questa occasione ci siamo chiesti quanto la pasta, alimento amato da molte persone nel mondo, sia effettivamente apprezzata e consumata e quali siano le abitudini diffuse tra i consumatori.
Nell’epoca della globalizzazione alimentare, come si pone la pasta in cucina e sulle tavole dei consumatori? Con quali ingredienti la si trova più spesso abbinata? E nei supermercati quali prodotti le sono posizionati vicino?
Doxa ha sondato le abitudini di consumo di questo storico alimento. I paesi dove è stata lanciata l’indagine sono stati, oltre all’Italia, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Polonia, Regno Unito, Svezia.
Di seguito il dettaglio di quanto è emerso dall’indagine internazionale:
Il consumo medio di pasta nei paesi europei considerati è di 9 volte al mese. In particolare, i paesi che più spesso la mangiano sono l’Italia, fino a 18 volte in un mese, e la Svezia fino a 10 volte al mese. Seguono la Francia e la Polonia che mangiano la pasta 8 volte al mese.
In casa, Italiani ed Europei quanta pasta hanno? L’Italia è ancora una volta leader con 11 confezioni di pasta in dispensa mentre la Francia ne ha mediamente 5 e la Svezia e la Polonia ne hanno 4.
Qual è il tipo di pasta preferito? Qui le differenze tra i paesi crollano e gli spaghetti sono indicati da tutti come la pasta per antonomasia. Se gli spaghetti uniscono, le penne dividono: agli italiani piacciono quelle rigate mentre gli olandesi e gli inglesi ma anche i belgi e i francesi preferiscono quelle lisce. I fusilli invece trovano estimatori soprattutto tra polacchi e inglesi e anche gli italiani sembrano apprezzarli molto.
E le lasagne e le tagliatelle? Questi tipi di pasta sono i favoriti di quote non trascurabili di nordici quali olandesi e svedesi.
Ma dove viene sistemata o per meglio dire, vicino a quali altri alimenti è riposta? Qui troviamo le maggiori differenze tra i vari paesi europei. Se infatti noi Italiani tendiamo a metterla ‘da sola’ oppure vicino a scatolame e quali pelati, legumi o a snack e prodotti da forno salati, l’Olanda, il Belgio e l’Inghilterra ma anche la Svezia, più spesso hanno aglio e cipolla vicino la pasta.