I continui scandali alimentari allarmano gli italiani sulla loro salute. Due italiani su tre (68%), infatti, sono preoccupati dell’impatto di quello che mangiano sulla salute. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ divulgata in occasione della presentazione del rapporto Ecomafie. Una reazione giustificata dalle con quasi 123 al giorno, per un totale di 44.795 illegalità nel settore agroalimentare, ai danni del Made in Italy, con un aumento rispetto al 2017 in cui se ne erano registrate 37mila e un valore dei prodotti sequestrati di 1,4 miliardi.
Gli scandali alimentari più eclatanti
La mozzarella sbiancata con la soda, il pesce vecchio rinfrescato con un “lifting” al cafados, la carne dei macelli clandestini di animali rubati il pane cotto in forni con legna tossica fino al miele “tagliato” con sciroppo di riso o di mais, sono solo alcuni degli scandali alimentari più eclatanti: esempi di come la criminalità porti in tavola prodotti illegali, pericolosi o frutto dello sfruttamento dei lavoratori. Si tratta di una realtà insidiosa con l’innovazione tecnologica e i nuovi sistemi di produzione e distribuzione globali rendono sempre più pericolose le frodi agroalimentari che per questo vanno perseguite con nuovi sistemi di indagine e un aggiornamento delle norme penali.
In questo contesto è importante realizzare la riforma dei reati in materia agroalimentare per aggiornare le norme attuali, risalenti anche agli inizi del 1900.