Save the Children, l’Organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro, sostiene attivamente il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2018, la seconda campagna dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che fino al 7 giugno riaccenderà l’attenzione sui Sustainable Development Goals (SDGs) stabiliti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il Festival, promosso e sostenuto da oltre 180 organizzazioni e reti sociali che compongono l’Alleanza, tra cui Save the Children Italia, durerà 17 giorni, come sono 17 gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, che verranno richiamati all’attenzione attraverso eventi di sensibilizzazione e di elaborazione culturale e politica su tutto il territorio nazionale.
In particolare, Save the Children è impegnata nel portare all’interno del Festival la voce diretta dei bambini e dei ragazzi, considerando quattro Obiettivi particolarmente significativi: l’Obiettivo 1 – sconfiggere la povertà, l’Obiettivo 4 – garantire a tutti un’educazione di qualità, l’Obiettivo 10 – ridurre le disuguaglianze, e l’Obiettivo 17 – promuovere la partnership globale per il raggiungimento di tutti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Sin dall’avvio, i bambini tra i 6 e 12 anni dei Punti Luce dell’Organizzazione nelle città di Roma, a Torre Maura, e Bari, saranno parte attiva del Festival con laboratori di “Ri-cucito creativo”, per la creazione di giochi in tessuto con il riciclo degli abiti dismessi, e di “Orto didattico”.
L’Organizzazione interverrà inoltre, con il suo contributo, ad alcuni eventi nazionali dedicati a questi obiettivi, tra cui “Le disuguaglianze nei mondi e tra i mondi”, che si svolgerà il 4 giugno al Tempio di Adriano a Roma e il convegno “Il contrasto alla povertà in Lombardia. Costruiamo reti per l’inclusione” organizzato dall’Alleanza Contro la Povertà in Lombardia a Milano presso la Fondazione Culturale San Fedele, legati agli Obiettivi 1 e 10, ed è già intervenuto a “Il partenariato nella strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile”, svoltosi il 30 maggio presso la Fondazione ENI Enrico Mattei a Milano e legato all’Obiettivo 17.
I ragazzi del progetto UndeRadio e del Movimento Sottosopra di Save the Children Italia saranno invece coprotagonisti con la loro esperienza, la loro voce e il loro lavoro, di Generazione 2030, un’intera giornata di confronto e partecipazione dedicata all’Obiettivo 4, per promuovere e garantire un’educazione di qualità, che si è svolta a Torino presso la Nuvola Lavazza a partire dalle ore 9.30 (il programma prevede, tra il resto, le premiazioni del concorso MIUR-ASviS “Facciamo 17 goal. Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile” e del concorso “Lavazza and Youth for SDGs”, oltre alla presentazione di progetti di partecipazione e innovazione a livello italiano ed europeo).
Le ragazze e i ragazzi della redazione di UndeRadio – la web radio nazionale partecipata di Save the Children che dà voce a circa 2.000 studenti di 36 scuole secondarie di primo e secondo grado a Torino, Roma e Napoli, e mette al centro i diritti puntando sull’inte(g)razione e sul contrasto a tutte le forme di discriminazione – saranno impegnati in una maratona radiofonica per raccontare in diretta l’evento in rete, www.underadio.it, e tramite social FB e Instagram. Oltre alla cronaca dell’evento, e alle interviste live ai suoi protagonisti, in scaletta troveranno spazio alcune interviste di alto profilo appositamente realizzate da UndeRadio con esperti del mondo della scuola e dell’educazione.
Nel corso dell’evento, e in particolare nella sessione “La voce dei ragazzi. Una lettura generazionale del Goal 4” moderata da Andrea Gavosto, Direttore della Fondazione Agnelli, con la partecipazione dei rappresentanti delle consulte degli studenti, verrà presentato il video “Istruzione di qualità – la voce dei ragazzi”, frutto di un’attività laboratoriale congiunta tra le ragazze e i ragazzi di Underadio e quelli di SottoSopra – il Movimento Giovani per Save the Children che coinvolge in Italia ragazze e ragazzi tra i 14 e i 22 anni ed è costituito in 12 gruppi cittadini, impegnati a realizzare azioni di sensibilizzazione e cittadinanza attiva per promuovere e tutelare i diritti sancititi nella Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e per migliorare la loro città a partire dall’ascolto dei coetanei.