Nuovo anno scolastico, vecchi problemi? In realtà a sentire i media e i social network le difficoltà che fino allo scorso anno affliggevano il nostro sistema scolastico – mancanza di insegnanti e presidi, edilizia vecchia e fatiscente – sembrano spariti. L’unico tema che innervosisce l’opinione pubblica è quello dei vaccini.
Scuola italiana e vaccini
Si è spesso polemizzato sulle emergenze della scuola italiana, a partire dalla mancanza di presidi e insegnanti: basti pensare che solo a Milano sono ancora scoperte ottomila cattedre. Le strutture vecchie e fatiscenti sono sempre state un altro punto dolente, così come si è dibattuto dell’abbandono scolastico: si stima che un quarto degli alunni che iniziano quest’anno le superiori non arriverà al diploma. A guardare i dati de L’Eco della Stampa – azienda leader in Italia e punto di riferimento internazionale della Media Intelligence – però, sembra che l’unico problema percepito dalle persone sia proprio quello dei vaccini. Sui social, infatti, il tema del rientro a scuola è messo in ombra da un dibattito che ormai da mesi ruota attorno a vax, no-vax, obbligo vaccinale e non. Solo negli ultimi quattro giorni si sono generati sui canali social migliaia di post e commenti che associano la scuola al problema delle vaccinazioni, e il numero aumenta di minuto in minuto. Il sentiment attorno a queste “discussioni” sul tema vaccini è spesso negativo, ovvero usa toni accesi e parole connotate negativamente in modo ripetuto, e solo nell’8% dei casi il sentiment è positivo. Questi dati sono disponibili grazie allo strumento di Analytics de L’Eco della Stampa, in grado di calcolare il sentiment sia su stampa, radio e tv, sia sui social media, e di delineare le tendenze e gli umori del “popolo” e dei media su un determinato tema.
Scuola italiana: storia delle “emergenze”
Le “emergenze” nella scuola italiana negli anni sono state tante:
- l’obbligo dei crocefissi in classe. Tema di cui, in questo rientro a scuola, sugli oltre 1 milione di contenuti giornalieri monitorati da L’Eco della Stampa, si è parlato pochissimo,
- emergenza stranieri in classe, croce e delizia di media e social fino allo scorso anno, quest’anno ha generato meno della metà degli articoli e delle discussioni social rispetto al tema vaccini.
I media tradizionali, del resto, non hanno molto da invidiare ai social e anche in questo caso gli articoli sul rientro a scuola sembrano vertere perlopiù sul tema vaccini, fortemente legato al dibattito politico in corso nel Paese. Anche qui i toni a riguardo sono parecchio caldi. Su stampa e web, infatti, solo il 2% degli articoli relativi al tema vaccini e rientro a scuola ha sentiment positivo.
Scuola italiana: problemi oltre i vaccini
I dati emersi dallo studio de L’Eco della Stampa si accompagnano a quanto emerso da una recente Ricerca Ipsos che afferma che gli italiani sono il popolo con la visione più distorta della realtà. Li troviamo spesso a dibattere sui social di temi diversi da quelli centrali, argomenti collegati che poi però occupano il posto d’onore nel dibattito. D’altro canto, anche i media tradizionali possono finire coinvolti in questa tendenza, impegnati a non perdere l’onda sollevata dal tema del momento, che trascina tutti a concentrarsi sugli hot topic del giorno a svantaggio dell’approfondimento dei temi di sostanza.
Un’aula su tre è fatiscente, la manutenzione è inadeguata in una scuola su quattro e quasi la metà degli studenti italiani quest’anno non avrà diritto al servizio di mensa scolastica, e quindi al tempo pieno. Quando si parla di scuola però tutti questi temi vengono sommersi dalla marea di contenuti relativi ai vaccini, veicolati tanto dai media tradizionali, quanto sui social media. Tuttavia c’è ancora spazio per i buoni sentimenti filiali e genitoriali: il vicepremier Matteo Salvini posta una foto di sua figlia il primo giorno di scuola e guadagna il primato del miglior post per engagement e numero di like (oltre 35.000) dell’intero periodo monitorato.