Al pomodoro, alla carbonara, allo scoglio… qualunque sia il condimento, la pastasciutta resta in cima alla lista dei piatti preferiti dagli uomini nel Belpaese, insieme ad altre preparazioni tipiche della cultura alimentare italiana. Questo è quanto emerge dalla ricerca che il Bimby Lab – l’osservatorio Bimby sulle abitudini alimentari e il rapporto con la cucina – ha effettuato su un campione di 600 uomini su tutto il territorio nazionale, per indagare il rapporto del maschio con il cibo e la cucina.
In Italia, si sa, il cibo è un argomento preso molto seriamente: non c’è italiano che non abbia da raccontare una storia riguardante le tradizioni gastronomiche della propria famiglia, spesso legate alle preparazioni golose di mamme o nonne.
Bimby mette a disposizione moltissime ricette riconducibili alla cultura italiana, grazie all’archivio sconfinato della sua piattaforma Cookidoo: spaziando da Nord a Sud dello Stivale, sarà possibile cimentarsi con risultato garantito in preparazioni come il risotto alla milanese, o le intramontabili lasagne in tutte le loro varianti, o ancora, per restare in tema pastasciutta, gli spaghetti all’amatriciana, le penne alla puttanesca e molto altro.
L’importanza della trasmissione delle ricette tipiche tra familiari in Italia è confermata anche dalla diretta testimonianza degli uomini intervistati nel corso della ricerca. La maggioranza (il 56%) ha dichiarato di avere uno stile alimentare riconducibile alla dieta mediterranea: pasta, pizza, carne, pesce e verdure cucinati secondo la nostra tradizione sono i “must” del menu di tutti i giorni. Spesso si tratta di piatti scoperti nell’infanzia, che col tempo, associati all’affetto delle persone che li hanno tramandati, sono rimasti nel cuore di molti uomini, talvolta facendo nascere in loro una vera e propria passione per la cucina, in un certo senso facilitata oggi dall’utilizzo di Bimby per realizzare anche i piatti della propria memoria familiare.
A questo sentimento è legata anche la grande importanza assegnata coralmente dagli uomini intervistati alla condivisione rituale e simbolica del cibo, in famiglia e con gli amici: lo scambio conviviale di gusti e sapori alimenta un immaginario tipicamente italiano, che ai pasti consumati insieme associa l’armonia familiare e sociale.
Sembra proprio che l’uomo italiano di oggi ami una dieta semplice e casareccia, che spazia da preparazioni più pesanti e saporite al Sud a piatti più leggeri e salutari al Nord. Infatti, la mappa del gusto al maschile tratteggia una geografia alimentare che risente fortemente delle connotazioni territoriali, degli ingredienti e delle preparazioni tipiche del contesto e della cultura di appartenenza.
Gli uomini italiani restano indissolubilmente legati alle ricette di famiglia, pur non mancando di contaminarle con modifiche e aggiunte che le rendano più “contemporanee”. Insieme al desiderio di onorare la tradizione e i sapori di casa, emerge infatti nell’universo maschile un forte desiderio di novità e sperimentazione in cucina, supportato dalla moderna tecnologia.