L’emergenza sanitaria causata dallo scoppio della pandemia di Coronavirus ci ha messi davanti a dei cambiamenti inediti. Alcuni di questi hanno riguardato gli affitti. Nelle prossime righe, vediamo quali sono stati i principali effetti del Coronavirus su questo comparto.
Coronavirus: come ha influito sugli affitti
Quando si parla degli effetti del Coronavirus sugli affitti, è necessario ricordare innanzitutto che dobbiamo ancora vedere il quadro completo delle ripercussioni. Non dimentichiamo infatti che non è ancora iniziato l’anno accademico e che, per esempio, i proprietari di immobili nelle città universitarie non hanno ancora un polso sufficientemente efficace della situazione.
Detto questo, è bene comune fare presente che diversi effetti si sono già visti. Tra questi, è possibile citare il calo delle locazioni brevi, che negli ultimi anni, anche grazie a piattaforme come Airnbnb, avevano visto un aumento considerevole.
I cali maggiori si sono visti nelle grandi città. Le località turistiche sono state interessate da contraccolpi meno pesanti ma, oggi come oggi, vivono una situazione che non è assolutamente paragonabile – neppure lontanamente – a quella degli anni precedenti.
I proprietari di casa, che come già detto devono ancora toccare con mano il vero cambiamento del settore, si stanno piano piano adattando alla nuova situazione, scegliendo per esempio di proporre all’utenza offerte più flessibili.
Cosa sapere sui prezzi
Ricordando ancora una volta che parliamo di un ambito in cui non ci sono ancora certezze granitiche, è il caso di chiedersi anche come cambieranno nel breve/medio termine i prezzi degli immobili. Le ipotesi al vaglio sono diverse. Tra queste è possibile citare le proiezioni relative a una diminuzione dei prezzi delle locazioni. Questo – parliamo sempre di locazioni non commerciali – è legato a una prospettiva di inasprimento della crisi economica, con ovvi impatti sui redditi degli utenti finali.
Si parla anche di un aumento dell’offerta e di una possibile tendenza che vede i proprietari di casa orientarsi sempre di più verso l’alternativa delle locazioni a lungo termine, rivolgendosi a un’utenza molto esigente e alla ricerca sia di spazi igienicamente curati, sia di ambienti ampi e areati.
Per fortuna in questi mesi diversi esperti si sono mossi per cercare di studiare la situazione e per fornire a chi ha investito, ma anche a chi sta pensando di affittare casa, suggerimenti utili. Riguardo la locazione non possiamo non citare Likecasa il sito che oltre a dare tutte le informazioni che riguardano l’affitto in Italia fornisce ai suoi utenti modelli scaricabili gratuiti. In questa guida ad esempio trovi le info e il facsimile per disdire l’affitto.
Cosa cerca chi affitta casa
Abbiamo appena fatto cenno alle esigenze e alle richieste di chi affitta casa in questo momento di emergenza sanitaria. Questo aspetto merita attenzione esattamente quanto i numeri. Cosa dicono gli esperti in merito? Che a influire tantissimo ha contribuito il telelavoro. La possibilità di lavorare dal proprio domicilio ha infatti portato tantissime persone a concentrarsi sulla ricerca di una casa in grado di regalare ispirazione. Come già detto, sono preferiti gli spazi ampi, meglio se fuori dalle grandi città.
Gli esperti hanno notato anche una contrazione della richiesta di affitti di monolocali e bilocali, richiesti soprattutto da chi, quando si trasferisce in una grande città, inizia un lavoro che non prevede – o prevede in minima parte – la modalità dello smart working.
Entrando nel vivo delle tipologie di abitazioni più richieste, è il caso di ricordare che, dalla fase 2 dell’emergenza Covid, gli operatori del settore hanno iniziato a notare un aumento della richiesta di affitti di ville e case indipendenti. Fondamentale, e non è difficile capire perché, è la presenza di spazi esterni, siano essi giardini o terrazzi.