Dopo l’uscita di “Chi fatica se more e famme”, dedicato alla raccolta di quasi 10 anni di incontri, gli Ars Nova Napoli hanno iniziato il loro primo lavoro sulla scrittura.
Il prossimo disco sarà il frutto dello studio sulla creazione di parole e musiche proprie, cercando di rimanere fedeli ai canoni delle musiche popolari, continuando la ricerca all’interno dell’immenso repertorio tradizionale composto da serenate, tarantelle, canti a distesa.
Il gruppo propone le proprie creazioni basate su di un linguaggio già esistente, arricchito però da numerose influenze con la world music.
Gli Ars Nova Napoli sono un gruppo di sei giovani musicisti napoletani, uniti dalla stessa passione per la musica tradizionale del Sud Italia. Da alcuni anni portano in giro per strade e festival il loro spettacolo in continua evoluzione. L’obbiettivo è partire dalle tradizioni popolari a noi vicine per raggiungere con la musica il resto del mondo.
Il gruppo è composto da violino, fisarmonica, contrabbasso, charango boliviano, tamburi a cornice, chitarra e voci. Il repertorio – costituito inizialmente da tarantelle, pizziche, tammuriate e serenate – si è ampliato sempre di più con l’aggiunta di danze popolari dell’Est Europa.
Lo spettacolo, vincitore dell’ultimo Ferrara Buskers Festival, ha aperto l’ultima edizione della Notte della Tammorra, celebre manifestazione curata da Carlo Faiello. Nel luglio 2012, nell’ambito della rassegna Estate a Napoli, lo spettacolo ha incontrato al Maschio Angioino il progetto Tela di Parthenope, compagnia di teatro danza internazionale, per ritrovare i rapporti esistenti tra favole, storie e musiche del mondo.