DESIGN PER IL FUTURO
BASE Milano presenta “We Will Design”
5 – 12 settembre 2021
BASE Milano
Temporary Home – Bounding Spaces – Ph Anna Dienemann
Partire dal presente per costruire un nuovo futuro attraverso il design: è questo il tema attorno al quale si sviluppa la Design Week 2021 di BASE Milano che con “We Will Design”, dal 5 al 12 settembre 2021, coinvolgerà designer da tutto il mondo, università, aziende e brand emergenti, istituzioni internazionali.
Sperimentazione e voglia di mettersi in gioco per cercare soluzioni innovative in risposta all’attuale e inevitabile fase di ripensamento globale saranno al centro delle progettualità presentate, che esploreranno scale e ambiti diversi – dal micromondo di una stanza-atelier alla dimensione collettiva del quartiere – abbracciando un concetto di design antropologico, capace di immaginare nuove prospettive di co-abitazione e costruzione comune incentrate su principi di sostenibilità.
Tematiche e progetti del Fuorisalone di BASE:
- Relazioni di quartiere. ReStart:ACNE – il creative collective della famiglia Deloitte – incontra BASE per l’edizione italiana di ReStart: un progetto che nasce per aiutare gli small business del quartiere Tortona a rimettersi in gioco dopo la pandemia, attraverso l’approccio creativo di ACNE e il talento di alcuni artisti selezionati e coordinati da BASE.
- Visioni di futuro. Temporary Home: 5 stanze per aprire 5 scenari futuribili. BASE e IKEA Italia dialogano con 5 designer italiani e internazionali in una residenza sui generis in cui lo spazio diventa casa, luogo di sperimentazione e ambiente espositivo aperto al pubblico.
- Pratiche di ricerca. Exhibit: sostenibilità, riuso anti-spreco dei materiali, processi di co-progettazione, nuovi approcci all’apprendimento, saranno al centro dei diversi progetti e installazioni esposti a BASE.
- Public program “We will design”: ogni giorno, all’ombra di GAIA, l’installazione dedicata al pianeta Terra dell’artista Luke Jerram, si terranno gli appuntamenti del public program per approfondire le tematiche presentate dai progetti esposti. A partire da ‘Progettare la prossimità’, i talk organizzati da BASE e POLI.design, con il Dipartimento e la Scuola del Design del Politecnico di Milano, con dibattiti e punti di vista sul tema della città di prossimità, fino a momenti di dialogo con i designer e le realtà coinvolte da BASE, un’edizione speciale di Wunderkit con Marti Guixè e una giornata realizzata insieme al Festival Divercity.
PROGETTARE LA PROSSIMITÀ
Il Sistema Design del Politecnico di Milano presenta la mostra ‘Designing the proximity’ e un Public Program di incontri sul tema in collaborazione con BASE Milano
5 – 10 settembre 2021
BASE Milano
polidesign.net | base.milano.it
Stefano Patiti, Meng Ming, Luca Vallini, Lucrezia Marsili, Kosta Dimitrijevic.
Progetto sviluppato durante il corso di Product Service System Design Studio “CityMatters_tangible & intangible products, services, systems & spaces”. Corso di Laurea Magistrale in Product Service System Design, Scuola del Design, Politecnico di Milano, A.A. 2020/2021. Titolo del progetto: Mudha. Forget stuff and get wet. Docenti: Peter Di Sabatino, Luisa Collina, Laura Galluzzo. Tutors: Ilaria Bollati, Claudia Mastrantoni, Martina Mazzarello, Maddalena Mazzocchi.
‘Progettare la prossimità’ è il tema che il Sistema Design del Politecnico di Milano – polo di ricerca e formazione unico nel suo genere composto da POLI.design, Scuola del Design e Dipartimento di Design – mette al centro della Design Week 2021, in collaborazione con BASE Milano: durante la settimana del Fuorisalone, nell’ambito di ‘We Will Design’, gli spazi dell’ex Ansaldo presenteranno infatti la mostra ‘Designing the proximity’, con 30 progetti degli studenti della Scuola del Design e di POLI.design che offrono diverse interpretazioni del termine “prossimità”. Una costellazione di idee da cui scaturisce un chiaro scenario per la città del futuro, tema indagato anche attraverso il Public Program che proporrà al pubblico una serie di appuntamenti quotidiani all’ombra di GAIA, l’installazione dedicata al pianeta Terra dell’artista Luke Jerram. In programma due dibattiti al giorno, alle 18.00 e alle 19.15, fruibili sia in presenza sia in streaming online: esperti del settore, accompagnati in dialogo dai docenti del Dipartimento e della Scuola di Design del Politecnico di Milano, indagheranno punti di vista diversi su altrettante tematiche correlate alla città di prossimità, dai servizi per il quartiere allo spazio pubblico in trasformazione, alle piattaforme ed economie della prossimità.
RIPENSARE IL DESIGN IN CHIAVE DEMOCRATICA
Nasce DEHOMECRATIC
5 – 10 settembre 2021
Milano, Green Hub
Talk © Dehomecratic
Verrà lanciato alla Design Week milanese DEHOMECRATIC, il nuovo brand di design d’arredo dallo spirito ‘democratico’, con una particolare attenzione all’estetica, alla funzionalità e alla sostenibilità, grazie a una produzione artigianale tutta italiana. Sono proprio i pezzi stessi della collezione – indoor e outdoor – ad esprimere lo stile di DEHOMECRATIC: il bello e le icone della tradizione, rivisitate e reinterpretate, accessibili a tutti. Perché DEHOMECRATIC è un nuovo modo di pensare il design in chiave democratica, funzionale, comprensibile, amichevole e – perché no – anche con un pizzico di ironia.
Sedie, divani, poltrone e poltroncine, tavoli, carrellini: la prima collezione del brand, che riprende i disegni di Giandomenico Belotti, sarà presentata dal 5 al 10 settembre 2021 nello spazio espositivo di Green Hub, incubatore di idee e progetti creativi, a metà strada tra l’emergente NoLo e il quartiere di Lambrate a Milano.
MOSTRE IN APERTURA
PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA
Leiko Ikemura. Prima del tuono, dopo il buio
4 settembre – 23 dicembre 2021
Milano, BUILDING
BUILDING, installation view ‘Leiko Ikemura. Prima del tuono, dopo il buio’, 2021. Ph. Roberto Marossi
BUILDING presenta Prima del tuono, dopo il buio, la prima personale in Italia dell’artista giapponese naturalizzata svizzera Leiko Ikemura, a cura di Frank Boehm. Aperta al pubblico dal 4 settembre al 23 dicembre 2021, la mostra offre un’ampia panoramica sulla ricerca artistica di Ikemura riunendo una selezione di 50 opere realizzate dagli anni ’80 ad oggi.
Il progetto espositivo, che si sviluppa su quattro piani, presenta alcune significative produzioni storiche accanto a lavori più recenti. Tra questi, una scultura in vetro, realizzata grazie alla collaborazione con alcune delle più importanti maestranze di Venezia.
L’universo espressivo di Leiko Ikemura spazia dal disegno all’acquerello, dalla pittura alla fotografia, fino alla scultura, realizzata in ceramica, terracotta, bronzo e, più recentemente, in vetro. Attraverso le sale di BUILDING, l’esposizione si sviluppa in gruppi tematici che ripercorrono lo svilupparsi del vocabolario visuale dell’artista, a partire dai disegni a carboncino di grande formato degli anni ’80, mostrati qui per la prima volta, passando attraverso le tonalità delicate e sfumate delle opere degli anni ’90, fino ai colori intensi delle tele più recenti.
ARTISTI COLLEZIONISTI
Albert Oehlen – “grandi quadri miei con piccoli quadri di altri”
5 settembre 2021 – 20 febbraio 2022
MASI Lugano | LAC
Albert Oehlen, Space is the Place, 2020, olio su tela, 250 x 250 cm. Foto: Simon Vogel © 2021, ProLitteris, Zurich
Dal 5 settembre 2021 al 20 febbraio 2022 il Museo d’arte della Svizzera italiana presenta la mostra Albert Oehlen – “grandi quadri miei con piccoli quadri di altri”. Per questo progetto Albert Oehlen è allo stesso tempo artista, curatore e collezionista. Accanto a opere iconiche, che rappresentano diverse fasi della sua ricerca pittorica, è esposta una selezione di più di trenta artisti internazionali, curata dallo stesso Albert Oehlen, con opere appartenenti alla sua collezione privata.
Il progetto espositivo concepito da Oehlen presenta sia opere di celebri artisti, tra i quali Willem de Kooning, Mike Kelley, Paul McCarthy, Duane Hanson, Franz West, Julian Schnabel, Konrad Klapheck, Richard Lindner, Richard Artschwager, Daniel Richter, Malcolm Morley, sia opere di artisti meno noti al grande pubblico ma altrettanto stimolanti come Peter Brüning, Martha Jungwirth, Michaela Eichwald, John Graham, Eugène Leroy, Joyce Pensato, Christina Ramberg, Karl Wirsum, Ed Paschke, Gernot Bubenik o Gino De Dominicis.
A CENT’ANNI DALLA NASCITA
Pietro Consagra. La materia poteva non esserci
12 settembre 2021 – 9 gennaio 2022
Lugano, Collezione Giancarlo e Danna Olgiati
Pietro Consagra, Ferro trasparente turchese II, 1966, ferro dipinto, lastre tagliate, curvate, saldate e dipinte, 60.7 x 44.7 x 9 cm. Collezione privata, Lugano. Foto: Claudio Abate
Dal 12 settembre 2021 al 9 gennaio 2022, la Collezione Giancarlo e Danna Olgiati, proseguendo il lavoro di ricerca e presentazione della loro raccolta, dedica a Pietro Consagra una retrospettiva a cura di Alberto Salvadori in collaborazione con l’Archivio Consagra. La mostra, la prima dedicata all’artista in un’istituzione pubblica svizzera, nasce come naturale continuità della lunga conoscenza, forte amicizia, condivisione di intenti e amore per l’arte dei due collezionisti con l’artista siciliano e dalla volontà di celebrarne il centenario dalla nascita, che cadeva nel 2020.
La mostra, attraversando l’opera dell’artista dagli anni ‘50 fino ai primi ’70, pone in evidenza come il suo contributo non sia stato di fatto formale ma direzionato verso una partecipazione, anche critica, alla società nella quale ha vissuto e lavorato. Le sessantaquattro opere in mostra testimoniano come, in maniera germinale prima e consolidata poi, Consagra ha tenuto sempre al centro della sua ricerca una forte attenzione per il valore dell’uomo e dell’arte al fine di costruire una società migliore.
BUILDING PER MIART 2021
Remo Salvadori in dialogo con importanti tessili antichi del XV e XVI secolo
17 – 19 settembre 2021
Fieramilanocity – pad. 4, stand A08
Remo Salvadori, Nel momento, 2017, dimensioni variabili
BUILDING ha il piacere di annunciare la sua prima partecipazione a miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano che dal 17 al 19 settembre 2021 apre la venticinquesima edizione negli spazi di fieramilanocity. Per l’occasione, all’interno della sezione Established Contemporary, BUILDING presenta un’installazione creata appositamente da Remo Salvadori in dialogo con una selezione di importanti tessili antichi del XV e XVI secolo provenienti dalla collezione della Galleria Moshe Tabibnia. L’inedito progetto espositivo ci interroga, svelando singolari risonanze fra le trame simboliche e formali delle opere di Salvadori e i motivi ancestrali racchiusi nei frammenti tessili, mostrando una fusione fra arte contemporanea e arte tessile antica.
Artista con cui BUILDING ha inaugurato nel 2017, Remo Salvadori presenta l’opera Il silenzio delle radici con cui mostra un alfabeto di corrispondenze e di consapevolezza. Una pratica, la sua, da sempre connessa alla natura delle sostanze, ai sette metalli della tradizione storica. I materiali metallici che l’artista plasma riecheggiano in modi imprevedibili nelle trame antiche delle opere tessili esposte.