Il decoro è un valore, ed il “Bello” si fa largo in Italia! Dopo i numerosi esempi toscani, ed i gruppi nati a Verona ed Ascoli Piceno, napoletani di buona volontà hanno deciso di affiliarsi alla Fondazione degli Angeli del Bello di Firenze, ed iniziare a lavorare nella splendida città di Napoli, meritevole della più alta attenzione e cura.
Il Coordinamento delle Associazioni Partenopee Angeli del Bello Napoli, infatti, da marzo scorso ha unito 10 realtà aggregative territoriali (Ass. Agorà, Ass. Atlantide Ritrovata, A.N.Co.S. Confartigianato Napoli, Comitato Portosalvo, Ass. I Sedili di Napoli – Onlus, Ass. Locus Iste, Ass. No Comment, Ass. Progetto Napoli, Ass. Siti Reali, Ass. Il Vaporetto.com) con lo scopo di realizzare collaborazioni fattive ed operative tra Enti locali e cittadini finalizzati al decoro del Sito Unesco, Centro Storico di Napoli.
Con questo nobile obiettivo il gruppo ha deciso di “ispirarsi” e collaborare con la ONLUS fiorentina, nata nel 2010 su iniziativa di Quadrifoglio (ora ALIA Servizi Ambientali SpA) e Partners Palazzo Strozzi, grande esempio di collaborazione pubblico privato, ed attiva, con i suoi oltre 3.000 volontari, nella cura dei beni comuni e nell’educazione al civismo con azioni concrete di volontariato urbano volte a migliorare il decoro e la bellezza di Firenze.
A Napoli gli Angeli fiorentini sono a fianco del Coordinamento partenopeo per intervenire sul Campanile della Basilica di San Lorenzo Maggiore in Piazza San Gaetano, massimo esempio di architettura gotica francescana, ostaggio di un ponteggio che da quattro anni nasconde la bellezza architettonica di questo simbolo del francescanesimo angioino. Le lentezze burocratiche e di intervento, il disagio e il malcontento dei residenti, degli operatori commerciali e artigianali della zona ma anche dei turisti, hanno trovato risposta fattiva in una campagna di raccolta firme (ne sono state raccolte oltre 1.000) e nell’avvio di opere concrete diventando Angeli del Bello. L’azione di oggi è autorizzata dalla Soprintendenza Archeologica belle arti e Paesaggio del Comune di Napoli e dalla Municipalità 4 e del Presidente Perrella, ed é finalizzata alla stipula di un Protocollo d’intesa tra gli enti.
«Coinvolgere tutti i cittadini nel prendersi cura del patrimonio comune, ricchezza della collettività, sono i valori fondanti degli Angeli del Bello – ha commentato il Presidente della Fondazione fiorentina, Giorgio Moretti -. Il civismo, l’educazione alla bellezza ed al rispetto sono i pilastri dello sviluppo delle civiltà, e per questo non potevamo mancare in questa giornata a Napoli. Ci riempie di orgoglio essere stati coinvolti ed esser di esempio, perché vorremmo che il civismo fosse una bandiera nel nostro paese. Del resto abbiamo territori meravigliosi, storia, arte e cultura perché chi è venuto prima di noi è stato molto rispettoso di quello che ha ricevuto in eredità. Oggi siamo chiamati a riflettere su questo tema, soprattutto in momenti come questo, in cui tante persone si uniscono per amore del bene comune, con la voglia di affermare il rispetto e l’educazione su tutto. Quando siamo partiti a Firenze eravamo 10 persone, oggi siamo 3000 volontari e tanti affiliati nelle altre città che operano tutti i giorni sulla strada con azioni concrete. Mi auguro che il bello contagi anche i cittadini napoletani!».
«Dopo un lungo lavoro di coordinamento e rete, siamo davvero fieri ed orgogliosi di poter annunciare la nascita del coordinamento delle 10 associazioni culturali “Angeli del bello di Napoli”, che riunisce soggetti con comprovata esperienza nel settore della tutela, della valorizzazione e della promozione dei beni artistici ed architettonici della città, per realizzare interventi di pulitura del patrimonio materiale del centro storico patrimonio Unesco – ha commentato il Coordinatore del Coordinamento delle Associazioni Culturali Angeli del bello di Napoli, Giuseppe Serroni -. Gli interventi devono essere svolti con strumentazione tecnologica avanzata e personale qualificato e per questo ci siamo rivolti alla Fondazione “Angeli del bello” di Firenze, che fornirà il laser blaster, ed alla restauratrice Marianna Musella. Inoltre, fin dal nostro insediamento abbiamo perseguito la strada del dialogo con le Istituzioni, necessario per programmare interventi coordinati e condivisi, siamo per ciò riconoscenti al Presidente della Municipalità 4 Giampiero Perrella ed alla Soprintendenza di Napoli per aver sostenuto il nostro progetto e ci auguriamo che questo intervento sul Campanile di San Lorenzo, sede storica dei Sedili di Napoli, possa essere l’occasione per predisporre un Protocollo d’Intesa con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio ed il Comune di Napoli sulla scia delle best practices fiorentine. Il complesso di San Lorenzo, inoltre, è un luogo che nei secoli ha rappresentato l’unità del popolo napoletano e che speriamo possa tornare ad avere nuova luce dopo l’intervento degli Angeli!».
L’intervento è realizzato grazie all’utilizzo di un laser Blaster 50W che rimuove le più comuni vernici utilizzate per imbrattare le superfici murarie, donato agli Angeli del Bello di Firenze dal Gruppo El.En di Calenzano, tra i leader mondiali nel settore dei laser per applicazioni industriali, medicali, e per il restauro conservativo delle opere d’arte. Il laser, che ha un valore economico pari a 60.000,00€, era stato già utilizzato dalla Fondazione fiorentina due volte nel corso di quest’anno sulle superfici murarie di Ponte Vecchio, dopo una prima prova fatta 2 anni fa sulle superfici della Galleria delle Carrozze alla Stazione di Santa Maria Novella.
Alla mattinata hanno partecipato, a fianco dei volontari napoletani e del Presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, Sergio Miccùù, ed il Presidente dell’ABBAC, Agostino Ingenito, una delegazione degli Angeli del Bello di Firenze e per la El.En S.p.A. di Calenzano l’ing. Paolo Salvadeo, per la dirigenza, e la dottoressa Valentina Trafeli, specialista di prodotto, tutti coordinati e guidati dalla professionalità della restauratrice Dott.ssa Marianna Musella.
Nel sopralluogo la superficie del Campanile della Basilica di San Lorenzo Maggiore in Piazza San Gaetano ha evidenziato presenza di depositi superficiali di diversa natura, frutto anche atti vandalici in particolare da attribuire a graffiti eseguiti in un tempo imprecisato e con utilizzo di vernici sintetiche policrome.