Con l’avvicinarsi del lungo periodo di ponti e feste che va da dicembre a gennaio, aumentano anche le prenotazioni di voli: tra chi ritorna a casa e chi parte per mete straniere, il traffico aereo in questo lasso di tempo è alle stelle. Gli italiani in partenza saranno ben 15,2 milioni, dato in crescita del 7% rispetto al 2016, e buona parte di questi lo farà attraverso gli aerei. Ma cosa devono aspettarsi i viaggiatori quest’anno? Ecco le previsioni di AirHelp, società che ha aiutato oltre 5 milioni di passeggeri a ottenere un rimborso per i loro voli in ritardo o cancellati, sui voli per il periodo dal 7 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018.
La classifica dei 10 peggiori aeroporti italiani
Quali sono gli aeroporti italiani da evitare durante il periodo delle festività natalizie? Di seguito, una classifica con le previsioni di AirHelp sui 10 peggiori aeroporti della Penisola per quantità di ritardi (non necessariamente rimborsabili). Al primo posto troviamo l’aeroporto di Treviso-Sant’Angelo, che si prevede avrà una percentuale di voli in ritardo del 30% e oltre 125 mila euro da rimborsare da parte delle compagnie aeree. A seguire c’è Milano Linate, con le compagnie che, potenzialmente, dovranno rimborsare più di 700 mila euro, e, in terza posizione, l’aeroporto di Catania, le cui compagnie si faranno carico dei reclami di oltre 500 passeggeri. Secondo le previsioni, gli aeroporti migliori saranno quelli di Napoli e di Bergamo con percentuali di ritardi rispettivamente del 16,9% e del 16,5% e rimborsi di 265.000 e 815.000 euro.
Le previsioni sull’Italia
Secondo i dati di AirHelp, saranno molti gli italiani a ritornare a casa per le feste. Purtroppo non mancheranno i disagi: la cifra dei rimborsi potenziali previsti per quest’anno dalla società ammonta a ben 13.450.650 euro. A partire dal ponte dell’Immacolata fino all’Epifania, i passeggeri in volo con diritto a risarcimento saranno 44.734, per un totale di 397 voli in partenza da tutta la penisola. Ogni anno in Italia i passeggeri avrebbero diritto a rimborsi per oltre 94 milioni di euro.
Un diritto il più delle volte sconosciuto ai viaggiatori stessi, tant’è che solamente il 2% richiede e ottiene il risarcimento, ma che esiste e può essere applicato su ritardi, overbooking o cancellazioni di voli. In casi come quelli elencati, tutte le compagnie aeree (comprese le low cost) devono corrispondere da 250€ fino a 600€ di rimborso a prescindere dal prezzo pagato per il biglietto acquistato. Grazie ad AirHelp i passeggeri che hanno subito un disagio sul proprio volo possono verificare se hanno diritto a un risarcimento e richiederlo in maniera facile e rapida, grazie all’app gratuita per dispositivi mobile e il sito web.
“Durante il periodo delle feste natalizie gli spostamenti aerei si intensificano notevolmente e, purtroppo, anche i disagi causati da ritardi e cancellazioni,” dichiara Lorenzo Asuni, country manager per l’Italia di AirHelp. “Il nostro obiettivo è quello di garantire a tutti i passeggeri il giusto rimborso, senza che rischino di perdere i soldi che gli spettano di diritto nel tipico caos di partenze natalizio”.
Capodanno all’estero: i 10 peggiori aeroporti europei
Sono tantissimi anche gli italiani che scelgono di partire per passare il Capodanno all’estero, visitando le principali capitali europee. Secondo l’indagine, i disagi non mancheranno nemmeno al di fuori dell’Italia: a guadagnarsi il primo posto per quantità di rimborsi dovuti è l’aeroporto di Londra-Gatwick, con il 41,3% di voli non puntuali (non necessariamente eleggibili di risarcimento) e una stima di 6.206.375 euro sui risarcimenti da parte delle compagnie aeree. Al secondo gradino del podio troviamo invece l’aeroporto di Parigi-Charles de Gaulle con una percentuale inferiore di ritardi (35,4%), ma con compagnie che dovrebbero potenzialmente rimborsare ben 23.285.475 euro. Segue l’aeroporto di Londra-Heathrow, le cui compagnie dovrebbero potenzialmente sborsare 21.038.225 euro per i propri passeggeri, con una percentuale di ritardi del 31,3%.