Giustizia sportiva e calcio sono oggetto di una delle querelle più patetiche che si siano mai potute organizzare intorno al mondo del calcio italiano, ma volendo allargare anche a quello europeo e mondiale.
Specchi & Doppi se n’è voluto occupare oggi. È evidente che troppo accecati dal tifo di parte anche gli addetti ai lavori hanno perso il legame con la realtà.
Purtroppo quest’ultima bufera che ha investito la Juventus non è che l’ultima di una serie inaudita di storture e “scandali” che hanno investito il sistema calcio nel nostro Paese negli ultimi cinquant’anni. Prima il “totoscommesse”, poi l’“affaire doping”, di seguito “passaportopoli”, quindi “calciopoli” e ora la questione delle “plusvalenze”.
Giustizia sportiva e calcio: c’è una sola opinione fuori dal coro?
Non è facile trovare voci che siano veramente indipendenti e che non vogliano far apparire la questione per quella che è: un “bug di sistema” ! Un ‘baco’ che ormai ha infiltrato il sistema che soffre di suo di una specie di gigantismo patologico che lo fa sembrare sempre più un’enorme bolla speculativa via via più vuota.
Svuotata sicuramente dei valori sportivi su cui quest’attività è nata ed è diventata la seconda o terza industria del Paese, cosa che sembrano dimenticare in tanti più presi a trovare ‘pezze a colore’ per chi sembra – invece- sempre più indifendibile. Tanto più se si considera che non stiamo più parlando di squadre come associazioni sportive ma come S.p.A quotate in borsa.
Al di là di quanto sarà acclarato, più di quanto è già stato fatto sinora, nelle aule adatte ci sembra che la cosa fondamentale da rimarcare sia che dovremmo cogliere questa come un’occasione e non solo come una iattura per il nostro calcio.