L’Unione Europea ha convenuto di rimuovere il Belize dalla lista dell’UE delle giurisdizioni fiscali non cooperative.
Il Belize ha varato le riforme necessarie a migliorare il proprio regime fiscale applicabile alle società commerciali internazionali, che doveva essere attuato entro la fine del 2018. Il Belize sarà quindi spostato dall’allegato I delle conclusioni all’allegato II, in attesa dell’attuazione dell’impegno del paese a modificare o sopprimere gli elementi dannosi del suo regime di esenzione da tassazione dei redditi di fonte estera entro la fine del 2019.
Il Consiglio ha inoltre rilevato che la Repubblica di Macedonia del Nord rispetta tutti i suoi impegni in materia di cooperazione fiscale a seguito della ratifica della convenzione multilaterale dell’OCSE concernente la reciproca assistenza amministrativa in materia fiscale. Il paese è stato quindi rimosso dall’allegato II delle conclusioni.
Le giurisdizioni fiscali non cooperative: informazioni generali
La lista UE contribuisce agli sforzi in atto per prevenire l’elusione fiscale e promuovere i principi di buona governance, ad esempio la trasparenza fiscale, l’equa imposizione o le norme internazionali contro l’erosione fiscale e il trasferimento degli utili.
La lista è stata istituita nel dicembre 2017 – riveduta nel marzo 2019 – e figura nell’allegato I delle conclusioni adottate dal Consiglio. Le conclusioni contengono anche un secondo allegato che comprende giurisdizioni che hanno assunto impegni sufficienti per riformare le proprie politiche fiscali e le cui riforme sono monitorate dal gruppo “Codice di condotta” del Consiglio in materia di tassazione delle imprese.
Otto giurisdizioni continuano a figurare nella lista delle giurisdizioni non cooperative: Samoa americane, Figi, Guam, Oman, Samoa, Trinidad e Tobago, Isole Vergini degli Stati Uniti e Vanuatu.
I lavori sulla lista UE delle giurisdizioni non cooperative sono un processo dinamico. Il Consiglio continuerà a rivedere e ad aggiornare periodicamente la lista nel 2019 e nel frattempo ha chiesto che, a partire dal 2020, il processo sia più stabile (due aggiornamenti all’anno).