Esiste ancora la classe media? E l’etica? I nostri politici? È più importante il mercato o i prodotti? La nicchia scappa dalla crisi; il lusso non è eleganza. Moda e tecnologia tra Expo Luxe, Notte e Settimana della Moda e Top Audio & Video Show 2011
Sono settimane esclusive queste sull’asse Roma-Milano, legate con filo doppio dalla moda e dal lusso. Non solo la notte Vogue, prima edizione a Milano il 9 settembre e seconda a Roma il 15, ma anche l’Expo Luxe a Palazzo Ferrajoli in piazza Colonna a Roma, il Top Audio & Video Show e la Settimana della Moda a Milano. Moda e Hi-tech, lusso e nicchia. I settori di cui si parla sono quelli in cui la crisi si è sentita un po’ di meno. Non tanto nella moda di base ma in quella di Via dei Condotti per capirci, di Via Frattina, di via Montenapoleone. Quella dell’Expo-Luxe, del Top Audio & Video Show. Una delle trovate più esclusive presentata nel Palazzo Ferrajoli è stata la sinergia arte-industria proposta da Nartist di Francesco Nicastri brevettata e registrata internazionalmente: camicie, pantaloni, cravatte, t-shirt da personalizzare con le opere di artisti locali, nazionali, mondiali, conosciuti o non conosciuti. Insomma il guardaroba come vetrina per gli artisti. Entusiasta Alejandro G. Jantus, direttore della rivista World & Pleasure organizzatrice dell’evento: “si tratta di una manifestazione che proviene dalla passione per il lusso e per la bellezza del Made in Italy. L’obiettivo di Expo Luxe sta proprio nell’intento di valorizzare ancora di più i nostri prodotti, frutto di creatività , competenza e artigianalità . Il mercato cambia continuamente e con esso i gusti della gente: capire e riuscire a reinterpretare i cambiamenti è obbligatorio per il settore del lusso, soprattutto inteso nell’accezione classica del termine. In questi quattro giorni di incontri, relazioni e seminari c’è stata la volontà di favorire ed incrementare nuove forme di business. Ci siamo riusciti o meno, è stato comunque importante favorire incontri e relazioni tra settori ed imprenditori che probabilmente non avrebbero mai avuto la percezione di poter sfruttare altri prodotti nel proprio settore di competenza”. E allora spazio alla casa dei sogni per il proprio cucciolo oppure alle maniglie per yacht ed alberghi in swaroski o ancora occhiali da sole esclusivi con orecchini incorporati. L’Expo Luxe ha viaggiato tra la teoria e le concezioni sociologiche del lusso e la pratica del savoir faire, del saper creare, del saper industriarsi e creare un qualcosa di unico, raffinato e lussuoso. Ma il lusso si badi bene non sempre conduce all’eleganza. Sono due mondi distinti: si può essere eleganti anche senza avere nulla di lussuoso. L’uno è legato al carattere ed al portamento, l’altro al prodotto, alla materialità . Quella materialità che il 9 ed il 15 settembre è andata in scena nella notte della moda prima a Milano e poi a Roma e che ora sta continuando, elevata all’ennesima potenza, con la settimana della moda a Milano e che, messi insieme, hanno attratto migliaia e migliaia di persone. Altro evento nel settore del lusso e della nicchia che ha avuto luogo dal 15 al 18 settembre è stato il Top Audio & Video Show presso l’AtaQuark Hotel di Milano, una delle manifestazioni più importanti a livello europeo assieme all’ISE di Amsterdam ed al Monaco Hi-End per quanto riguarda il settore tecnologico dell’audio, audio-video e home automation. Chi non s’accontenta.. gode di più: è stato questo lo slogan. Dunque il ritorno al massimo, al tecnologicamente avanzato, al lusso tecnologico. Questa manifestazione è un importante luogo di incontro e confronto per produttori, distributori, rivenditori, editori, giornalisti e clienti finali non solo italiani ma di tutto il mondo. I numeri parlano chiaro: più di cento sale d’ascolto, centinaia di marchi e migliaia di prodotti, concerti, eventi, seminari ed iniziative speciali, più di quindicimila visitatori. Nello Coppola, titolare di Miele & Musica, considerato uno dei massimi esperti in acustica e profondo conoscitore dell’audio nelle sue apparecchiature, definito dalle riviste di settore “il secondo migliore guru del suono” dopo Lorenzo Zen, ha parlato dell’importanza del mercato e non più dei prodotti: “Il valore aggiunto di questa manifestazione per noi del settore è costituito dal fatto che si entra in contatto diretto con coloro che, durante l’anno, sono stati tuoi interlocutori telefonici o elettronici. Ed il Top Audio & video Show diventa l’occasione per incontrarsi, scambiarsi opinioni, raccogliere suggerimenti, confrontarsi e chiudere partnership ed accordi importanti. Ma il vero quesito da porsi è capire se i prodotti hanno ancora la loro valenza. Sono ancora importanti o quel che conta oggi più di ogni altra cosa è il mercato? Il mio parere è che oggi l’unica cosa che conta sia il mercato: studiarlo, capirlo ed immettersi nella scia positiva costituisce l’unica via di fuga dalla crisi mondiale del capitalismo”. Ma il Top Audio & Video Show di Milano non è solo un evento per le nuove tecnologie. E’ anche il luogo per presentare le riviste di un certo prestigio, riviste che ospitano sulle proprie pagine specialisti e tecnici importanti e di comprobata esperienza. Giampiero Matarazzo, ha presentato Audio Costruzione, nuova rivista appartenente al gruppo editoriale NewMediaPro, un nuovo gioiello dedicato agli audiofili di tutta Italia, ormai mosche bianche nel panorama del mercato che conta. “Ho fatto delle scelte molto ragionate nel contattare gli esperti che volevo collaborassero con la mia creatura. E’ indispensabile la presenza di gente capace di spiegare il funzionamento delle cose: di quali meccanismi si innescano nei preamplificatori, amplificatori, finali di potenza o interfacce dice il direttore della rivista e conclude citando due rubriche particolari pensate per questa testata: “Audio for Windows” riguardante la musica liquida, ma soprattutto “Alta fedeltà partendo da zero” dedicata a chi non sa proprio nulla di questo mondo e vuole essere condotto passo per passo e magari anche tenuto per mano”. Lusso, tecnologia avanzata e artigianalità : sono questi tre comparti che messi insieme creano l’optimum e qualunque cosa accada al mercato hanno sempre clienti fedeli, sono la nicchia. E la nicchia, si sa, non conosce crisi soprattutto quando, come sta succedendo qui in Italia, chi ha i soldi ne ammucchia sempre di più e chi invece non ce l’ha cade nel baratro. Ed è tutto stretto nel legame tra imprenditoria e politica. Il circolo è sempre vizioso: così come la mancanza di lavoro e la crisi consentono agli imprenditori di approfittarsene e speculare, così a monte ci sono decisioni e coperture politiche. Il futuro è nei servizi: cosa c’è di meglio della gestione del servizio idrico per dare posti di lavoro? Il lavoro si crea nella gestione collettiva e solidale del territorio: acqua, immondizia, terra. La differenza è questa: un circolo virtuoso prevede che l’imprenditore metta in attività una produzione che gli permetta di investire il guadagno in nuovi posti di lavoro e non che metta quanto più in tasca (o in conti all’estero) e licenzi personale. Così in politica: si andava bene quando negli anni passati su 10 euro in tasca se ne mettevano 6 e 4 venivano dati ai cittadini. Poi si è passati al rapporto di 8 a 2. Oggi siamo nel rapporto di “prendo 10 do 0”. La Grecia è fallita per questo motivo; la media borghesia scompare per questo motivo. Ed allora come la Romania che nel 2004 non aveva nemmeno un briciolo di classe media ed era in grado di permettere ai dipendenti, impiegati ed operai, solo l’acquisto della Dacia (nome della Romania nell’impero Romano) così in Italia oggi: “corsi e ricorsi storici” per dirla in forma mirandoliana. Qualche anno fa è stata lanciata sul mercato italiano la Dacia con il taglio dei prezzi alle auto e la famosa pubblicità dell’auto divisa in due: segno di una classe media scomparsa. L’etica intesa nel senso vero del termine ha bisogno di garanzie e garanti: purtroppo questi garanti escono sempre e solo da un solo garage, quello dei partiti politici. I posti più importanti, quelli di dirigenza, sono sempre in mano alla politica. E questa è verità . Basta osservare.
Fioravante Conte