Al via la trentaquattresima edizione di GiovedìScienza, il luogo dove ancora una volta pubblico e protagonisti della ricerca scientifica si incontreranno per approfondire e dibattere sui grandi temi di attualità e le principali tappe del progresso scientifico. Dal passato che ci racconta l’emergenza climatica dei nostri giorni al calo demografico in atto nel nostro Paese, dalle neuroscienze alla cardiochirurgia, dalla chimica del cibo allo sconfinato mondo dei microrganismi sulle piante. Dalla storia della scuola veterinaria piemontese, la più antica in Italia, a una storia fatta di macchine, uomini e buone idee: l’informatica nata a Ivrea.
11 le conferenze in programma fino al 5 marzo 2020, più due appuntamenti dedicati alle scuole. Tre le location che ospiteranno la rassegna: il Teatro Colosseo, l’Aula Magna della Cavallerizza Reale dell’Università di Torino e l’Aula Magna ‘Giovanni Agnelli’ del Politecnico di Torino.
Tra i primi appuntamenti, giovedì 14 novembre si terrà la prima conferenza aperta al pubblico, ‘Italiani poca gente’ a cura di Antonio Golini, il più autorevole demografo italiano, che affronterà le prospettive del futuro demografico italiano, europeo e mondiale dal punto di vista sociale, statistico e finanziario. Segue giovedì 21 novembre un incontro che celebra i 250 anni della prima scuola veterinaria italiana con Domenico Bergero, Marco Galloni e Paola Sacchi; mentre giovedì 28 novembre è la volta del premio Nobel per la fisica 2018 Gérard Mourou, con la conferenza ‘Il laser a luce estrema’.
Giovedì 5 dicembre il direttore di Cnr-Igg Antonello Provenzale è protagonista assieme a Laura Sadori e Giovanni Zanchetta dell’incontro ‘In fondo al lago c’è la storia del clima’: si parla di antiche informazioni che potrebbero essere molto utili per prevedere il futuro climatico.
Tra gli appuntamenti del 2020, a gennaio sono in programma incontri con il chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini (16 gennaio), l’astrofisica già vincitrice del Premio Nazionale GiovedìScienza 2019 Edwige Pezzulli (23 gennaio), la ricercatrice dell’Istituto di tecnologia di Genova Laura Cancedda (30 gennaio), mentre a febbraio si parla di ‘L’Italia dell’informatica’, storie di macchine, uomini e buone idee: un excursus che va dal primo congresso di informatica a Torino del 1840 fino ai gloriosi anni di Olivetti con Filippo Demonte, Gastone Garziera e Angelo Raffaele Meo. Sempre a febbraio sono attesi i relatori Mauro Rinaldi, il cardiochirurgo presente al primo trapianto di cuore in Italia (20 febbraio), Federico Nati, astrofisico sperimentale (27 febbraio); mentre giovedì 5 marzo chiudono la manifestazione la biologa vegetale di Cnr-Ise Paola Bonfante, tra le ricercatrici più citate al mondo e Renato Bruni, docente e divulgatore, analizzeranno il complesso e continuo rapporto tra esseri umani e lo sconfinato numero di microrganismi per noi invisibili che non ci lasciano mai veramente soli.
L’edizione 2019 di GiovedìScienza si caratterizza anche per il ‘GiovedìScienza Biblio Tour’, una serie di incontri partecipativi organizzati in collaborazione con la rete delle Biblioteche Civiche Torinesi, in programma dal 12 dicembre 2019 al 13 maggio 2020.
Inoltre, nell’ambito della manifestazione si svolgerà la nona edizione del Premio Nazionale GiovedìScienza, il riconoscimento per la divulgazione scientifica rivolta ai ricercatori Under 35: per il nono anno consecutivo verrà indetta una call per i ricercatori di tutta Italia, con un occhio attento anche all’imprenditorialità e all’innovazione con i premi GiovedìScienza Futuro e Industria 4.0 e il Premio speciale ‘Elena Benaduce’ per le ricerche dedicate alla persona e al miglioramento della qualità della vita. (Per info:premio@centroscienza.it).
La 34a edizione di GiovedìScienza è ideata e organizzata dall’Associazione CentroScienza Onlus, promossa da Regione Piemonte e Comune di Torino, con il sostegno della Compagnia di San Paolo e il contributo di: Fondazione CRT, Banca d’Alba, Camera di commercio di Torino, UniCredit Spa.