Tornano le Giornate FAI d’autunno, appuntamento amatissimo con luoghi del nostro patrimonio artistico tutti da scoprire. Nel weekend del 14 e 15 ottobre, palazzi storici, ville, parchi urbani e tanti altri siti di grande interesse culturale solitamente chiusi al pubblico saranno resi accessibili grazie all’iniziativa del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS e all’impegno di migliaia di volontari.
Giornate FAI d’autunno
700 luoghi in 350 città italiane: sono questi i numeri delle Giornate FAI d’Autunno promosse dal FAI ormai da dodici anni. Palazzi storici, ville, castelli, chiese, musei, collezioni d’arte, biblioteche, laboratori artigiani non sono le uniche attrazioni selezionate. Ci sono anche siti all’aperto come aree archeologiche, itinerari all’interno di borghi, percorsi in aree naturalistiche, parchi urbani, orti botanici e giardini storici. Luoghi che, complici le temperature ancora simil estive, potranno essere goduti in pienezza. Per tutti i siti selezionati vale la stessa regola: oltre ad avere un’importanza culturale e paesaggistica perché originali, poco conosciuti o poco valorizzati, sono anche siti solitamente chiusi al pubblico.
Come partecipare alle Giornate FAI d’autunno
Per partecipare alle Giornate Fai d’autunno basta collegarsi al sito del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano dove è disponibile l’elenco completo delle attrazioni suddivise per regione e poi per città. Cliccando sul sito che interessa si potranno acquisire tutte le informazioni utili. Alcuni siti saranno a esclusiva disposizione degli iscritti i quali potranno godere anche dell’accesso prioritario e di altri benefici. L’iscrizione al FAI può essere effettuata tramite il sito web del Fondo oppure presso i siti aperti il giorno stesso della visita. Per la visita sarà richiesto un contributo volontario a partire da 3 euro.
Grazie al superamento delle norme di sicurezza previste durante la pandemia, non è più necessario prenotare la visita ai singoli siti. Ciò consentirà di non limitare il numero di accessi e di recuperare il carattere di “festa di piazza” tipico dell’iniziativa.
Meraviglie da scoprire
Cosa visitare, dunque, nel prossimo weekend? In tutte le regioni d’Italia, la proposta è davvero ampia. In Friuli Venezia Giulia, tra musei, borghi e siti industriali sarà possibile accedere all’acetaia Midolini di Manzano, in provincia di Udine. Sempre nell’udinese sarà possibile visitare il Borgo di Santa Margherita del Gruagno. Progetto Manifattura – Gli spazi moderni è il sito visitabile a Rovereto, in provincia di Trento, nel Trentino Alto Adige.
Anche l’Umbria offre un panorama di attrazioni molto variegato: dal Bosco di san Francesco ad Assisi, nel perugino, al Castello di Giomici, sempre in provincia di Perugia.
L’ex ospedale psichiatrico di Girifalco, in provincia di Catanzaro, e il laboratorio artigianale Aloisio, in provincia di Catanzaro, sono due delle attrazioni visitabili in Calabria.
Imperdibili sono, infine, le Saline Conti vecchi ad Assemini, in provincia di Cagliari, e il Bosco di Seleni, nel nuorese.
In copertina foto di Marco Pomella da Pixabay