Oltre il 50% dei pazienti con Leucemia Mieloide Cronica in remissione completa a un anno dalla sospensione della terapia, secondo i più recenti dati degli studi clinici; un numero crescente di pazienti italiani può accedere a LabNet, il network italiano per la diagnostica molecolare realizzato dal GIMEMA – Gruppo Italiano Malattie EMatologiche dell’Adulto, con il supporto di Novartis, modello di riferimento europeo; prima innovazione terapeutica dopo 25 anni e nuove prospettive di cura per la Leucemia Mieloide Acuta grazie a midostaurina, un farmaco che aumenta in modo significativo la sopravvivenza; mentre approcci terapeutici innovativi andranno presto a impattare sulla comune pratica clinica e sul trattamento di tutte le più importanti malattie del sangue.
È all’insegna dei progressi continui della ricerca, delle conferme scientifiche attese da anni, della qualità mondiale dell’Ematologia italiana la XI edizione della “Giornata Nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma” promossa da AIL, che si celebra in tutta Italia sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.
“Nell’Ematologia è in corso una vera e propria rivoluzione e la ricerca italiana ne è protagonista come confermano il numero di pubblicazioni presentate e l’autorevolezza riconosciuta ai nostri ricercatori negli ultimi appuntamenti internazionali – spiega Fabrizio Pane, professore ordinario di Ematologia, Direttore Unità Operativa di Ematologia e Trapianti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II e presidente della Società Italiana Ematologia, SIE – e apripista di questa rivoluzione è stata la Leucemia Mieloide Cronica, prima patologia del sangue per cui sono stati realizzati farmaci mirati al bersaglio molecolare, gli inibitori della tirosin-chinasi in grado di produrre risposte in oltre il 90% dei pazienti, una parte crescente dei quali interrompe il trattamento, poiché in remissione profonda di malattia”.
«Ogni anno la Giornata Nazionale si concentra su temi diversi: quest’anno ci occupiamo soprattutto di diagnostica, terapia e qualità di vita dei pazienti affetti da Leucemia Mieloide Cronica che grazie alle terapie che hanno rivoluzionato la cura oggi hanno una prospettiva di vita molto simile a quella delle persone sane» dichiara Franco Mandelli, ematologo di fama internazionale e Presidente Nazionale AIL. «Il tema principale di questa Giornata riguarda in particolare i risultati più recenti relativi alle cure legate alla LMC e la possibilità di sospendere la cura e quindi di poter considerare questa malattia finalmente guaribile».
Il quadro di riferimento che ha reso possibili questi sviluppi è quello dell’Ematologia di precisione, l’approccio che unisce terapie mirate e diagnostica molecolare avanzata per calibrare le terapie sulle caratteristiche molecolari delle malattie del sangue con grandi benefici in termini di efficacia e minori effetti collaterali.