Come ogni anno, dal 1999, il 25 novembre viene celebrata la “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”. Anno dopo anno, questa tematica è diventata sempre più attuale e necessita sempre più d’essere affrontata. Come nasce questa giornata? Quali iniziative ci sono in questo anno di pandemia?
Nascita della giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Inizia tutto il 20 dicembre 1993 all’Assemblea Generale dell’ONU che, con la risoluzione 48/104, adottò la Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne. In questo contesto, nel 1999 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite designò il 25 novembre come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e ha invitato governi, organizzazioni internazionali e ONG a organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle più devastanti violazioni dei diritti umani ancora molto diffusa.
Perché il 25 novembre?
Questa data fu scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos per oltre 30 anni. Il 25 novembre 1960, infatti, le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono stuprate, torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.
Iniziative nel 2020 della pandemia
Dal 1999 arriviamo a questo 2020 di Covid e pandemia che non ha dato un freno alla violenza sulle donne. Neanche i periodi di lockdown hanno rallentato il numero di casi di violenza domestica o di violenza sessuale ai danne delle donne. La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne è, quindi, per questo 2020 di grande importanza anche attraverso iniziative che partono magari da aziende. Una di queste prende il nome di “Dalle cicatrici si può guarire”.
“Dalle cicatrici si può guarire”
Novavision Group e la sua partecipata Novabee, in occasione dei giorni che precedono la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, devolverà parte del ricavato della vendita dei device che rimuovono cicatrici a favore di Onlus impegnate nel sostegno e nella tutela di donne vittime di violenza. Non solo: per sottolineare solidarietà al mondo femminile, questo argomento sarà protagonista tutta questa settimana dei social aziendali e, per valorizzare anche visivamente il concetto, i loghi all’interno delle pagine social e le loro immagini di profilo si tingeranno completamente di rosa.